Medicina estetica

Filler, cosa sono e quando sono consigliati

Tra i trattamenti più richiesti in medicina estetica ci sono i filler a base di acido ialuronico: cosa sono e come funzionano? Dai filler labbra alla durata dell'effetto desiderato: la guida dell'esperta

Filler, cosa sono e quando sono consigliati.
“I filler dermici vanno a riempire aree in cui c’è stato un depauperamento volumetrico, poiché ricostruiscono quella perdita sul viso o sul corpo del o della paziente”, illustra la dottoressa Amalia Staffilano, Medico Estetico ed endocrinologo.

PUBBLIREDAZIONALE – Tra i trattamenti più richiesti in medicina estetica ci sono i filler a base di acido ialuronico: una tecnica che riempie e rimodella zone del viso (o del corpo), cancellando gli inestetismi. Il filler labbra è, in assoluto, la tipologia di trattamento più scelta: ma molte sono le domande che ci hanno posto i nostri lettori, tra cui: quanto dura? Si può fare anche d’estate? Chi non può sottoporsi al trattamento? Ci sono effetti collaterali?

Rimodellare le proprie labbra, eliminare le rughe sul viso o scolpire precise zone del proprio corpo. Il filler è un tuttofare della medicina estetica: un jolly sempre più ricercato al giorno d’oggi, quando il tempo dei filler permanenti è ormai alle spalle.
Ma andiamo con ordine. Cosa sono i filler dermici? Sono trattamenti che consistono nell’iniettare sostanze di riempimento in una specifica area di viso o corpo, in base all’inestetismo che vuole affrontare il o la paziente. Il termine deriva dall’inglese to fill, che significa appunto “riempire”.
Come ci spiega la nostra esperta, la dottoressa Amalia Staffilano, Medico Estetico ed endocrinologo, docente formatore presso l’ICAMP di Milano e presidente regionale AMEI, Associazione Medicina Estetica Italiana “i filler dermici vanno a riempire aree in cui c’è stato un depauperamento volumetrico, poiché ricostruiscono quella perdita sul viso o sul corpo del paziente”.
Esistono tre principali tipologie di filler “Quelli permanenti, che oggi non vengono più utilizzati, quelli semipermanenti e, infine, quelli riassorbibili. Per quanto riguarda quelli semipermanenti hanno una permanenza nel tessuto dermico che va da un anno in poi; mentre quelli riassorbibili durano da uno a 4 anni e sono, prevalentemente, a base di acido ialuronico“.

Il filler non è, tuttavia, un trattamento adatto a tutte le stagioni. Generalmente, infatti, si tende a sconsigliare di sottoporsi a questo tipo di trattamento estetico nella stagione estiva. Anche se ci sono delle eccezioni. “D’estate, con le temperature elevate, l’acido ialuronico dura meno. Effettuare un filler riassorbibile quando le temperature sono elevate comporta un aumento dell’attività cellulare, con sviluppo di sostanze che vanno ad ‘aggredire’ l’acido ialuronico esogeno, quindi quello immesso mediante il trattamento. C’è, comunque, un tipo di filler che può essere fatto anche d’estate, avendo una struttura resistente agli effetti dell’alta temperatura”, evidenzia la dottoressa Staffilano.

Tra i trattamenti più cercati c’è il filler labbra: in questo caso viene usato esclusivamente il filler a base di acido ialuronico.
“Il tempo di permanenza di un filler medio sulle labbra – che varia anche in base alle caratteristiche dell’acido ialuronico – è di circa 8 mesi. Naturalmente è tutto relativo: la durata varia in base al tipo di labbra che si vogliono creare e alla proiezione che si vuole dare a quelle labbra. Esistono, ad esempio, filler più o meno elastici, così come quelli più o meno volumizzanti. In base all’inestetismo trattato e all’obiettivo finale si decide il tipo di filler da utilizzare”. 
Quanto dura sottoporsi al trattamento?
“Prima si decide quale filler utilizzare, quindi si comunica al paziente la durata specifica del trattamento a cui andrà a sottoporsi. La seduta dura al massimo mezz’ora. Personalmente, utilizzo anche una crema anestetica che cospargo sull’area da trattare mezz’ora prima della seduta. Il vero e proprio trattamento dura all’incirca 10 minuti. Se il filler contiene lidocaina il trattamento provocherà, nel momento dell’esecuzione, minori fastidi ma, al contempo, ci sarà un riassorbimento più veloce. In generale, infatti, sottoporsi al filler provoca qualche fastidio, ma si tratta di lievi dolori gestibili”. 

Chi non può sottoporsi al trattamento? Ci sono effetti collaterali?
Non possono sottoporsi al filler donne in stato di gravidanza e allattamento. Per quanto riguarda invece le controindicazioni cosiddette ‘relative’, quelle cioè valutate di volta in volta, ci sono le malattie autoimmunitarie in fase attiva e si valuta, inoltre, la modalità di effettuazione del trattamento in quelle pazienti che abbiano, almeno una volta l’anno, un herpes labiale. In tale circostanza si ricorre, generalmente, alle terapie preventive pre trattamento. Dal punto di vista degli effetti collaterali, il filler può creare un piccolo edema nella parte interessata entro le prime 24 ore dalla seduta: edema che si riassorbe in breve tempo. Possono inoltre evidenziarsi delle ecchimosi, sia sul corpo sia sul viso, ma – anche in questo caso – il problema ha durata molto breve”.

 

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