Verso le Universiadi, Francesco Bizzarri vola in Cina: un abruzzese nello staff medico

Gli atleti italiani si apprestano a partire alla volta della Cina per le Universiadi: nello staff medico che accompagnerà le nazionali di Pallanuoto ci sarà il professor Francesco Bizzarri
Chiuso il sipario sui Campionati Universitari, si scaldano i motori per le Universiadi estive 2023: appuntamento a Chengdu dal 28 luglio all’8 agosto. L’evento, dopo la pausa forzata causa Covid, torna a far concorrere giovani atleti che, tra pochi anni, saranno protagonisti delle prime squadre. In Cina ci sarà anche il professore abruzzese Francesco Bizzarri, nello staff medico delle Universiadi: accompagnerà le nazionali di Pallanuoto femminile e maschile.
Sono state posticipate, di nuovo, nell’agosto 2021, le Universiadi, ferme dall’edizione italiana del 2019, tenutasi a Napoli, a causa della pandemia. Ora è tutto pronto per il ritorno delle Olimpiadi universitarie nella metropoli cinese di Chengdu: si partirà il prossimo 28 luglio.
In Cina ci sarà anche l’Abruzzo, a rappresentare la nostra regione sarà il professor Francesco Bizzarri, presidente CUS L’Aquila, medico specializzato in Ortopedia e Medicina dello Sport, nello staff medico delle Universiadi. Per lui sarà l’Olimpiade universitaria numero dieci.
“Partirò il prossimo 23 luglio”, annuncia Bizzarri ascoltato dalla nostra redazione. Sarà lui il primo medico a volare in Cina insieme alle nazionali di Pallanuoto femminile e maschile. In partenza “250 persone, tra atleti, tecnici, medici, fisioterapisti e tutti gli addetti ai lavori che saranno coinvolti nelle Universiadi. Il mio compito, in quanto medico, sarà quello di fornire supporto agli atleti. L’organizzazione della manifestazione e delle singole gare, naturalmente, è curata dalla Cina, come Paese ospitante delle Olimpiadi universitarie, ma per qualsiasi inconveniente o problema fisico che dovesse registrarsi tra gli atleti ci sarà lo staff della nazionale pronto e a disposizione”, specifica Bizzarri.

Le Universiadi ripartono, quindi, dalla Cina. Il Paese che, prima di tutti, ha vissuto da vicino l’angoscia di un’ignota pandemia.
Non mancheranno le cautele in vista della partenza, affinché le Universiadi possano svolgersi in maniera sicura e tranquilla. “24 ore prima della partenza saremo tutti sottoposto a un tampone, per questioni di sicurezza”, anticipa Bizzarri, di recente rientrato a L’Aquila dopo l’esperienza ai Campionati universitari di Camerino. La realtà universitaria parte attiva di uno sport finalmente ripartito a 360 gradi, Bizzarri tiene a sottolineare “Molti dei ragazzi e delle ragazze che saranno in gara in Cina li rivedremo presto nelle prime squadre. Ricordo che con noi, alle Universiadi in Corea, c’erano: Simona Quadarella, Gregorio Paltrinieri, Alessandro Miressi. Se invece facciamo un salto indietro, sono passati dalle Universiadi campioni come Federica Pellegrini, Sara Simeoni, Jury Chechi, lo stesso Pietro Mennea, che scrisse un record tuttora imbattuto nei 200 metri”.
“L’incontro tra sport e Università va oltre la semplice formazione accademica, coltivando i valori sani dell’agonismo, della cultura del sacrificio, del confronto con culture diverse, del fair play nei confronti degli avversari. Una realtà che, in virtù del mio ruolo, posso seguire da vicino, nel contesto del mondo sportivo universitario che finalmente si è rimesso in marcia, accompagnato da tutti i suoi professionisti. Ora sono felice per questa nuova esperienza in Cina, soprattutto perché potrò aiutare e, al tempo stesso, rappresentare da medico l’Ateneo aquilano”.
