Niccolò Fabi, one man show a L’Aquila per I Cantieri dell’Immaginario: “È bello vedere una città viva”

Niccolò Fabi incanta L’Aquila: “Città viva che trasmette una bella energia”. A fine concerto, “birretta e passeggiata” tra le vie del centro.
Niccolò Fabi incanta L’Aquila: “Città viva che trasmette una bella energia”. A fine concerto, “birretta e passeggiata” tra le vie del centro.
“Che bello!”, le prime parole di Niccolò Fabi sul palco della Scalinata di San Bernardino. L’espressione di stupore e ammirazione è rivolta alla Basilica illuminata che fa da suggestiva cornice a tanti eventi dei Cantieri dell’Immaginario, come quello di ieri che ha visto il cantautore romano esibirsi in intime ballate e pezzi storici, coccolato dall’affetto di oltre 800 spettatori, per la tappa aquilana di “Solo Tour”. “È bello vedere, passeggiando per L’Aquila, – ha detto Niccolò Fabi – che molto è stato fatto. La città è viva, è bella, trasmette una bella energia e questo mi ha molto tranquillizzato. E poi questi ‘cantieri dell’immaginario’… Mi sembra un titolo meraviglioso che contiene sia una parte pratica, muscolare, i cantieri, che questa città conosce bene, e l’immaginario che, invece, è quello e noi artisti siamo un po’ più abili a creare per alimentare un sogno, un miglioramento”.
Occhi lucidi, durante il concerto, per le tante canzoni emozionanti e profonde proposte dall’artista sul palco, intervallando schegge di umorismo che hanno divertito il pubblico, che ha partecipato, assorto e composto, almeno fino al finale, quando in tanti si sono riversati sotto il palco per far sentire a Niccolò Fabi ancor di più il calore dell’Aquila.
Tra le canzoni che Fabi ha cantato ieri sera: “Una somma di piccole cose”, “Non è”, “Ecco”, “Costruire”, “Vento d’estate, “Una buona idea”, “Lontano da me”, “Il negozio di antiquariato”, “Lasciarsi un giorno a Roma”.
Calato il sipario, birretta e passeggiata per il corso per Niccolò Fabi, che così ha voluto vivere la serata tra le vie del centro storico da “normale turista”. Ma da ieri sera, forse, un po’ anche da “aquilano acquisito”.

