Governance Poll, perde punti il presidente della Regione Abruzzo Marco Marsilio: 14esimo su 17 presidenti di regione in classifica.
Marco Marsilio perde punti nella classifica di gradimento dei governatori regionali, piazzandosi 14esimo – a pari merito con Eugenio Giani, presidente della Regione Toscana – su 17 regioni testate. Per il governatore d’Abruzzo 3 punti percentuali in meno rispetto al gradimento registrato alla data dell’elezione. Guida la classifica Stefano Bonaccini, che supera Zaia, subito a seguire al secondo posto. Sul terzo gradino del podio c’è il governatore del Friuli Venezia Giulia, il leghista Massimiliano Fedriga. Lontano dal vertice, invece, il presidente della Regione Abruzzo Marsilio, secondo i risultati dell’indagine Noto Sondaggi “Governance Poll”.
Un risultato commentato dal Pd Abruzzo, questa la nota del segretario entrante Daniele Marinelli: “Secondo Governance Poll, il presidente Marsilio è sempre meno gradito dalle e dagli abruzzesi. Perdendo punti dallo scorso anno, si posiziona sul fondo della classifica, tra i Presidenti di Regione meno graditi d’Italia. La maggioranza delle e degli abruzzesi vuole voltare pagina, per un futuro migliore della nostra regione. Il Partito Democratico è al lavoro per costruire l’alternativa”.
Sulla classifica Governance Poll si è espresso anche il consigliere regionale Silvio Paolucci, che ha dichiarato: “Marsilio al terzultimo posto tra i presidenti di Regione, Carlo Masci sestultimo tra i sindaci d’Italia: un ottimo viatico in previsione delle elezioni del prossimo anno”, ha commentato il capogruppo Pd in Consiglio regionale. “Il quotidiano economico più autorevole del Paese – spiega ancora Paolucci – ha cristallizzato più che il gradimento, lo ‘sgradimento’ dei cittadini verso i due vertici istituzionali. Gli abruzzesi hanno capito che questa classe dirigente ha fatto poco e male, in qualche caso non ha fatto proprio nulla e che rimarrà nella memoria solo per le passerelle con gli abiti firmati e le picconate a qualche vecchia fontana. Ma questa regione ha bisogno di altro e, soprattutto, ha voglia di concretezza, quella che è mancata all’Amministrazione regionale e al governo della città di Pescara di centrodestra”.
“Il disastro della sanità abruzzese, le nomine fatte per la sola fame di poltrone, il mancato decollo delle infrastrutture e la situazione di precarietà in cui versa la Saga, priva di un direttore generale ormai da un anno, sono soltanto alcune delle ‘eredità’ lasciate dal presidente in scadenza Marsilio. Quanto alla città di Pescara, la devastazione operata sulla viabilità urbana e l’incapacità di gestire la macchina comunale, che ha avuto la sua punta dell’iceberg nel caso Trisi, sono le due ciliegine che guarniscono la torta indigesta confezionata dall’amministrazione Masci. La classifica dimostra che la propaganda del centrodestra non basta: tra meno di un anno saranno gli elettori a dare un giudizio su questo modus operandi, lustrini e paillettes non riusciranno più a giustificare il vuoto pneumatico di un’azione politica inesistente”.
leggi anche
Asl1, rimozione illegittima del dottor Roberto Testa: “Risarcimento ricadrà sui cittadini, ma è colpa della Giunta Marsilio”
Roberto Testa, il Giudice del Lavoro sconfessa la Giunta Marsilio: annullata la revoca dell’incarico all’ex direttore generale della ASL 1
