L’AQUILA – Dopo la nomina di responsabile Enti locali per il livello nazionale di FdI, si intensifica il lavoro del sindaco Pierluigi Biondi: “Sul tavolo tanti tempi importanti da affrontare”. Dalla “controriforma” Delrio al terzo mandato per i sindaci, dalla politica nazionale a quella regionale: l’intervista.
Intervista “pre-feriale” per il sindaco dell’Aquila Pierluigi Biondi, di recente scelto da Giorgia Meloni quale responsabile nazionale di FdI per le Autonomie locali: “Prendo in testimone del senatore Guido Castelli, che ha dovuto lasciare per il gravoso incarico come Commissario straordinario alla ricostruzione sisma 2016 e ho già avviato interlocuzioni con ANCI e i partiti alleati su quanto previsto dal ruolo, dal coordinamento delle attività degli eletti sul territorio, all’organizzazione dei dipartimenti. D’altra parte ci sono già tanti tempi importanti da affrontare: l’anno prossimo ci saranno le elezioni per il rinnovo del presidente ANCI, la controriforma Delrio, il tema del terzo mandato per alcuni sindaci, il ruolo delle città metropolitane e tanto altro; nel frattempo abbiamo ottenuto – come partito e come territorio – l’elezione di Angelo Caruso all’UPI”. Insomma, per Biondi “un ruolo che richiede molto lavoro, molta capacità di interlocuzione in un partito che è diventato il primo in Italia, esprime il premier e sindaci di città importanti”.
Il tutto,, senza trascurare l’attività amministrative: “Lavoro sempre per L’Aquila, quando si prende un ruolo nuovo si deve aumentare il tempo di lavoro, attraverso organizzazione mentale e dello stesso lavoro che diventa così più efficace; il mio metodo ora è diverso da sei anni fa; oggi abbiamo giunta e maggioranza strutturata, una squadra preparata, per cui mi occupo più della parte ‘esterna’, dell’amministrazione, con i grandi progetti, come quello della Scuola di formazione della PA, Servizio civile, e la scuola dei Vigili del Fuoco, seguo la partita del fondo complementare e tanto altro; ma i miei collaboratori sanno che il mio lavoro inizia molto presto, agevolato da una macchina comunale che oggi ha raggiunto il giusto equilibrio”.
Per quanto riguarda le province, il sindaco Pierluigi Biondi è critico sulla riforma Delrio: “Dopo averle smantellate come organo intermedio tra i cittadini e la politica un po’ più distante, non è stato garantito il risparmio risorse, ma si è arrivati a un depauperamento delle competenze. Quella riforma è stata un feticcio sacrificato sull’altare del M5S, pasticciata e contradditoria; oggi ci siamo resi conto che un organismo intermedio serve e soprattutto serve ripristinare la sovranità popolare attraverso le elezioni dirette, di primo grado; si dovrà quindi fare una controriforma, ma nei tempi giusto, senza correre il rischio di peggiorare ulteriormente la situazione”.
Sul Governo nazionale il sindaco non ha dubbi: “Funziona la sua autorevolezza sullo scenario internazionale, dalla collocazione rispetto al conflitto in Ucraina alla solidità del rapporto con gli alleati occidentali, così come funzionano gli indicatori macroeconomici, dall’inflazione allo spread, alla crescita del Pil”.
Positivo il parere anche sul governo regionale, con “il governatore Marsilio che sarà ricandidato, portando come dote ai cittadini importanti priorità, come la velocizzazione della tratta ferroviaria Roma Pescara, il confronto aperto con il collegamento tra L’Aquila e la Marsica, il Piano di riordino della rete ospedaliera che attendevamo da anni, risultati importanti sulla programmazione del fondo complementare per le aree sisma, la salvaguardia dei tribunali cosiddetti minori, il nuovo piano sociale e tanto altro. Insomma, Marsilio è ottimo governatore e la sua autorevolezza è riconosciuta a livello nazionale e internazionale, sarà ricandidato senza dubbio”. Nessuna tentazione, quindi di partecipare come candidato alla sfida delle elezioni regionali: “Da tifoso del Torino, dico che è più facile che vinca lo scudetto, piuttosto che compaia il mio nome su quelle schede”.
