Addio a Michele Iocca, il fumettista abruzzese che disegnava i cartelli stradali

11 luglio 2023 | 10:28
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Addio a Michele Iocca, il fumettista abruzzese che disegnava i cartelli stradali

Rinomato disegnatore e fumettista italiano nato a Calascio, Michele Iocca ha segnato la storia della segnaletica stradale del Codice della Strada italiano. Questa figura poliedrica ha lasciato infatti un’impronta profonda nel mondo artistico e tecnico, tracciando strade più sicure e comprensibili per tutti gli automobilisti.

È scomparso Michele Arcangelo Iocca, il fumettista abruzzese di Calascio, classe 1925 che aveva rivoluzionato e immaginato la segnaletica stradale italiana.

Rinomato disegnatore e fumettista italiano nato il 6 ottobre 1925 a Calascio, Michele Iocca ha segnato la storia della segnaletica stradale del Codice della Strada italiano. Questa figura poliedrica ha lasciato infatti un’impronta profonda nel mondo artistico e tecnico, tracciando strade più sicure e comprensibili per tutti gli automobilisti. I suoi disegni li vedevamo tutti i giorni, a bordo delle nostre auto, come conducenti o passeggeri: i disegni sui cartelli della segnaletica sono infatti una sua creazione. Da tempo residente a Roma, è morto in una Rsa.

Michele Iocca aveva sempre nel cuore il “suo” Abruzzo, legatissimo a Calascio, ha dedicato la sua vita allo studio e allo sviluppo di un sistema di segnaletica stradale facilmente comprensibile e intuitivo per tutti gli automobilisti. La mucca o il cervo per l’attenzione alla fauna selvatica, il fiammifero, da sempre ha mostrato un approccio decisamente innovativo. Si trasferì a Roma all’età di 12 anni, mostrando subito una grande passione per il disegno artistico, durante la guerra si rifugiò con la famiglia a Calascio diventando anche renitente alla leva e venendo per questo condannato a morte; dopo pochi mesi rientrò a Roma dove restò nascosto in casa. Si iscrisse ad Architettura, senza però completare gli studi per dedicarsi ai fumetti. La svolta avvenne grazie all’amicizia con un giornalista del Messaggero, Giulio Tirincanti, tramite il quale entrò in contatto con i fratelli Palombi, editori di opere artistiche, per i quali disegnò illustrazioni per alcuni volumi. Ha collaborato con le riviste Carosello e Campanello. A causa degli scarsi guadagni, accettò un posto come impiegato al Genio Civile dove resterà fino alla pensione nel 1990; da allora continuò a collaborare con alcuni editori firmandosi Nat, dal nome della moglie, anche attraverso alcune agenzie e con lo studio di Sergio Rosi. Durante gli anni al Genio Civile gli venne chiesto di realizzare, a fine anni ’50, la nuova segnaletica per il Codice della Strada, promulgato poi nel 1959.Negli anni ’70 Iocca disegnò anche i bozzetti insieme al fratello Angelo Iocca per diverse serie di francobolli emessi dallo Stato italiano.

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