AVEZZANO – Con il rimpasto di Giunta il sindaco Di Pangrazio rilancia l’azione amministrativa. Le sfide relative all’Area Vasta e un nuovo PRG che tenga conto della riduzione del consumo di suolo: “Evitare che si torni a costruire qualche palazzotto incompatibile con la città giardino che vogliamo”.
Rimpasto di Giunta di metà mandato per il sindaco di Avezzano con Cinzia Basilico, Maria Antonietta Dominici e Filomeno Babbo entrati al posto di Maria Teresa Colizza, Patrizia Gallese e Roberto Verdecchia. Per quanto riguarda la prima con la fine della pandemia, è di fatto scaduto il “mandato di scopo” relativo all’emergenza Covid 19, mentre gli altri due avvicendamenti si sono resi necessari a seguito della formazione di nuovi gruppi consiliari: “Ritengo che sia giusto – spiega il sindaco a IlCapoluogo.it – che la Giunta rappresenti quelli che sono gli equilibri in Consiglio comunale“.
Rimane però la “rotta” tracciata dal primo cittadino sugli obiettivi programmatici di mandato, anche “sfruttando le competenze del vicesindaco Filomeno Babbo, amministratore di grande esperienza” per “rimodulare il PRG e portare a compimento i Piani particolareggiati nell’ottica della diminuzione del consumo di suolo“. “Da questo punto di vista – spiega Di Pangrazio – ci sono norme vecchie che vanno cambiate, per fare in modo che non nascano più palazzotti contrastanti con l’idea di città giardino che perseguiamo”.
Altra sfida importante, quella dell’Area Vasta: “Con l’area urbana di Avezzano e le aree interne della Valle del Giovenco, Valle Roveto e Vallelonga da una parte e Carsolano e Alto Liri dall’altro, dobbiamo intercettare finanziamenti europei che al momento sono bloccati”. Insieme a questo, la sempre aperta sfida dei fondi PNRR da portare avanti”.
Capitolo a parte, per transizione ecologica, ambiente e parchi. In particolare, agli inizi di agosto dovrebbero essere attivati nuovi parchi cittadini.
Quindi la questione sicurezza: “Le statistiche ci dicono che la provincia dell’Aquila è tra le più sicure d’Italia, ma noi vogliamo agire anche sulla percezione dei cittadini e sull’educazione dei giovani, evitando fenomeni di imitazione verso la piccola delinquenza, inserendoli in attività sociali e culturali. Da questo punto di vista abbiamo già attivato un progetto a tema con esperti di pubblica sicurezza”.
Insomma, con questo “tagliando“, il sindaco Di Pangrazio punta a “un rilancio fisiologico a metà percorso. Ci avviamo ad affrontare sfide importanti, – aveva già comunicato all’atto del rimpasto – tra le quali i grandi temi della salvezza del Tribunale e della Ferrovia veloce, puntiamo ad aprire cantieri per 20 milioni di euro di progetti PNRR ma già alcuni traguardi sono stati raggiunti: abbiamo inaugurato due scuole moderne e innovative -Via Pereto e Via Puglie – abbiamo sbloccato la vicenda Comune nuovo, incagliata da anni che finalmente i concittadini potranno veder realizzato così come accadrà, a breve, per la nuova Piazza San Bartolomeo che è quasi completata. La Giunta della città di Avezzano ha lavorato sodo, dando prova di unità e di coraggio decisionale. Ma sono gli obiettivi futuri quelli che devono motivare di più”.
