Festival L’Aquila città del libro, Biondi: In città non c’è posto per antisemitismo e odio razziale

12 luglio 2023 | 18:45
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Festival L’Aquila città del libro, Biondi: In città non c’è posto per antisemitismo e odio razziale

Festival L’Aquila città del Libro. Interviene il sindaco Biondi dopo le polemiche sollevate dal Pd aquilano: “Non ci sarà mai posto in città per la xenofobia e l’antisemitismo”.

“Non ero a conoscenza del fatto che, tra i partecipanti al Festival L’Aquila città del libro, vi fosse un relatore che ha pubblicamente espresso giudizi antisemiti. A tal fine ho chiesto immediatamente agli organizzatori della kermesse di escludere la sua presenza”. Lo dichiara il sindaco dell’Aquila, Pierluigi Biondi, intervenuto a seguito della polemica relativa al Festival L’Aquila Città del Libro in programma a fine mese in città.

“Finché sarà questo Comune a sostenere iniziative come quella che si svolgerà a fine mese in città non potrà mai esserci posto per chi esprime opinioni riferibili all’antisemitismo o, comunque, ispirate da odio razziale, xenofobia e discriminazione. Questa amministrazione è lontana anni luce da questo tipo di sentimenti e ideologie. Testimonianza ne è la grande collaborazione istituzionale esistente con lo Stato di Israele, il cui ambasciatore in Italia, Alon Bar, ha partecipato il 31 maggio scorso all’intitolazione dell’area verde del progetto Case di Sant’Antonio alla memoria di Mario De Nardis, già insignito nel 2022 del titolo di Giusto fra le Nazioni in una cerimonia che si è svolta proprio all’Aquila – nel corso della quale il conferimento fu attribuito anche a Pancrazio De Lauretis. Solo qualche settimana prima era stato lo stesso diplomatico a invitarmi, in rappresentanza della Municipalità Aquilana, a partecipare a Roma alle celebrazioni in occasione del 75° anniversario dell’indipendenza dello Stato di Israele. Segni tangibili per cui all’Aquila l’intolleranza e il fanatismo non sono e non saranno mai di casa”, chiarisce il sindaco Biondi.

Il Pd aquilano aveva espresso in una nota grande sdegno per la presenza di personaggi, quali Franco Nerozzi, di chiara matrice antisemita.“Sul palco del festival si potrà ascoltare Filippo Burla – si legge nella nota del Pd L’Aquila – che presenterà il suo libro sull’Europa edito da Altaforte, la casa editrice di CasaPound che ha pubblicato titoli come ‘Diario di uno squadrista toscano’ e ‘Il cinema tedesco del Terzo Reich’, fondata da Francesco Polacchi, dichiaratamente fascista, già condannato per lesioni personali; ci sarà anche Gian Piero Joime, anche lui autore Altaforte, passato in Fratelli d’Italia da CasaPound.E poi saranno presenti giornalisti di quotidiani d’area e, tra gli altri, presenzierà Franco Nerozzi, attivista di estrema destra, che dopo aver patteggiato 22 mesi di condanna con l’accusa di aver addestrato mercenari in Birmania da utilizzare in un golpe nelle isole Comore, è divenuto noto per gli insulti contro gli ebrei che pubblica sui social”.

Anche l’Associazione Castelli di Carta, promotrice dell’iniziativa ha inviato alla stampa una nota di precisazioni.
“Recepiamo le dichiarazioni del sindaco della città capoluogo – afferma l’Associazione –  annunciando, di pari passo, che lo stesso autore, invitato a non prendereparte alla manifestazione, ha fatto pervenire una nota alla nostra associazione con la quale dichiara la sua volontà di non partecipare più alla rassegna. Certi della rilevanza culturale dell’evento, più forte delle polemiche di chi vuole solo strumentalizzare l’iniziativa, prendiamo atto della disdetta dell’autore, modificando di conseguenza la scaletta degli eventi che comunque porteremo sul palco dell’Emiciclo, con l’obiettivo di valorizzare il territorio grazie alla presenza di filosofi, giornalisti, inviati, politici e liberi pensatori riuniti insieme, nella splendida cornice della sede del Consiglio regionale, per creare nuove idee attraverso la forza del dialogo”.