Aereo precipitato a Fossa, fu a causa del forte vento

A causare lo schianto dell’aereo sull’aviosuperficie di Fossa sarebbe stata una forte folata di vento: la relazione
Nessun malore né problemi dell‘ultraleggero, a causare l’incidente che ha portato l’aereo pilotato dal commerciante aquilano Corrado Mancinelli sarebbe stata una forte folata di vento. Questa la conclusione della relazione depositata dall’ex comandante Alitalia e istruttore di volo Sergio Maron.
Nuovi aggiornamenti sull’inchiesta aperta dopo lo schianto mortale dell’ultraleggero sul quale volavano Corrado Mancinelli e Maria Rita Vietri, avvenuto lo scorso 11 settembre. L’incidente sarebbe avvenuto a causa di una forte folata di vento, che ha sorpreso Corrado, alla guida dell’aereo, e il velivolo proprio mentre l’ultraleggero era in posizione curvilinea, in fase di atterraggio, come riporta Il Messaggero.
Nello schianto avevano perso la vita gli aquilani Corrado Mancinelli, 70enne commerciante aquilano, tra i promotori dello scalo dell’aviosuperficie di Poggio Picenze, e la sua amica Maria Rita Vietri: i due erano di ritorno dalla Valdichiana.
A fornire questo ulteriore chiarimento circa il tragico schianto è stata la relazione firmata da Sergio Maron, ex comandante Alitalia, ex pilota di mongolfiera e istruttore di volo.
Il commerciante aquilano, dunque, non sarebbe stato colto da alcun malore, così come sarebbe escluso un eventuale problema meccanico del velivolo. A causa del vento sopraggiunto, con l’ala in stallo, il pilota non sarebbe riuscito a riportare l’aereo in una condizione di stabilizzazione, per via della quota molto bassa tenuta per atterrare. Così sarebbe avvenuto lo schianto, con i due occupanti morti sul colpo.
Ora si aprirà la fase civile della vicenda, riguardante i risarcimenti.