Le 8 montagne: proiezione e dibattito a Paganica con Alessandro Palmerini, vincitore del David di Donatello

Dibattito con Alessandro Palmerini a Paganica e proiezione del film “Le 8 montagne”, vincitore del David di Donatello e dei Nastri d’Argento per il miglior fonico e la presa diretta.
“Le 8 montagne” il film vincitore di 4 riconoscimenti agli ultimi David di Donatello verrà proiettato a Paganica, sabato 22 luglio alle 21, presso il cortile del Palazzo Ducale. Ci sarà anche Alessandro Palmerini nella ‘sua’ Paganica, tecnico del suono aquilani, che ha vinto il premio come miglior fonico e presa diretta.
“Le 8 montagne” quindi torna ‘a casa’: prima della proiezione ci sarà anche un dibattito a cui parteciperà il professore Piercesare Stagni che dialogherà con Alessandro Palmerini.
Per Alessandro Palmerini, figlio del giornalista e scrittore aquilano Goffredo, è l’ennesimo riconoscimento ad un talento e ad una carriera che punta sempre più in alto: salgono a due i David di Donatello – il più antico e importante riconoscimento cinematografico in Italia – portati a casa dall’aquilano. Palmerini aveva già vinto nel 2013, in coppia con Remo Ugolinelli, il “Miglior Suono in presa diretta” del film Diaz di Daniele Vicari. Quest’anno “Le Otto Montagne”, produzione internazionale tratta dal romanzo Premio Strega di Paolo Cognetti, ha fatto da asso pigliatutto: 14 nomination, 4 riconoscimenti (per film, fotografia, sceneggiatura e suono). Non solo i David, il film ha conquistato anche 2 premi agli ultimi Nastri D’Argento come miglior sonoro in presa diretta e miglior attore protagonista ad Alessandro Borghi e Luca Marinelli.

“Le 8 montagne” per Alessandro Palmerini è stato un lavoro molto impegnativo, un percorso quasi ‘iniziatico’ che lo ha riportato anche solo simbolicamente tra le sue montagne visto che le riprese si sono svolte tutte in alta quota: in Val D’Aosta, in Piemonte, in Nepal. “Ho dedicato questa ‘vittoria’ alla mia famiglia perchè è anche merito loro. Quando mi è stato proposto di partecipare alle riprese, sapevo che sarei stato fuori diverso tempo, mia moglie Margherita, come sempre, mi ha preso per mano rassicurandomi e sono partito. Sul set ho coltivato le mie due più grandi passioni, il mio lavoro e la montagna, dopotutto sono sempre aquilano!”, aveva detto, intervistato dal Capoluogo all’indomani della vittoria ai David di Donatello.