Gelaterie Duomo, nasce il primo gelato italiano agli olaci

Novità per gli amanti del gelato, nasce il gusto agli olaci frutto del connubio tra Gelaterie Duomo e Complesso enogastronomico L’Arcobaleno
Gelato, tradizione e salute: nasce il primo gusto italiano agli olaci. La novità porta la firma di Gelaterie Duomo e del maestro Francesco Dioletta.
L’Aquila – Una deliziosa novità è nata dal connubio tra il Maestro gelatiere aquilano Francesco Dioletta di Gelaterie Duomo, unica insegna abruzzese Tre Coni Gambero Rosso, e il Direttore del complesso enogastronomico L’Arcobaleno, Vittorio Nuvolone, per sorprendere e stupire gli accademici della conviviale dell’Accademia Italiana della Cucina dell’Aquila riunitasi lo scorso giugno. Un gusto a dir poco sorprendente che ha riscosso un grande successo, offrendo un modo originale e del tutto inedito per apprezzare la bontà di uno degli spinaci selvatici più ricercati e saporiti che crescono principalmente sullo splendido altopiano di Campo Imperatore: gli OLACI (o ORAPI). L’olacio, un ingrediente locale sano ma anche sostenibile – non solo dal punto di vista ambientale ma anche sociale ed economico – rappresenta una risorsa naturale di grande valore gastronomico per il suo sapore unico ed indimenticabile, ma anche per le innumerevoli virtù terapeutiche.
“Da sempre la filosofia delle nostre gelaterie è quella di promuovere un gelato artigianale sempre più salutare e la consapevolezza delle sue potenzialità nutrizionali e benefiche sull’organismo, facilitando il mantenimento di un buono stato di salute, senza però MAI rinunciare al gusto. – Racconta il Maestro Dioletta – Il gelato artigianale infatti, oltre ad essere buono, se realizzato bene, è già di per se un alimento sano, grazie al basso contenuto calorico, alle vitamine e agli antiossidanti presenti negli ingredienti, che devono essere accuratamente selezionati e di prima qualità. Oggi i gusti in voga sono veramente tra i più svariati ed offrono ampio respiro alle infinite possibilità della gelateria, ridefinendo i canoni gastronomici e creando racconti sensoriali originali. Ma non è solo una questione di gusto e di porgere il palato a nuove sensazioni – continua Dioletta – Per quanto possa sembrare un pò strano, forse, accostare l’idea del gelato ad una rilettura di un prodotto tipico e tradizionale come gli olaci, è bene sapere che il gelato artigianale è un ottimo vettore, grazie alla temperatura ideale di somministrazione fra gli -11°C e i -13°C, per l’assunzione di tutte le vitamine e tutte le proprietà organolettiche presenti non solo nella frutta ma anche, appunto, nella verdura”.
“Questa esperienza e il feedback estremamente positivo che abbiamo ricevuto non solo dagli accademici ma anche dai nostri clienti – conclude – è stata l’occasione per dimostrare quanto la creatività culinaria e l’innovazione, nell’utilizzo di prodotti tradizionali, sia la via verso nuovi percorsi di gusto: mantenendo viva la tradizione delle nostre eccellenze locali.”