Musica

Poggio Picenze in Blues, sale in cattedra Andy J Forest

Al Poggio Picenze in Blues, l'eclettico Andy J Forest. L'appuntamento di sabato 22 luglio.

Al Poggio Picenze in Blues l’eclettico Andy J Forest. L’appuntamento di sabato 22 luglio.

Se per venerdì 21 luglio il palco vedrà protagonista Mighty Mo Rodgers, con Sax Gordon e Andrea Di Giuseppe, sabato 22 i riflettori del Poggio Picenze in Blues si accenderanno su un’altra leggenda: Andy J Forest, classe 1955 e dagli anni ’70 sulla cresta delle scene musicali internazionali. Cantante, chitarrista, virtuoso dell’armonica, il poliedrico artista è anche attore, scrittore e pittore. Il successo arriva con “Real Stories: of Love Labor and Other Man Made Catastrophes” con il quale vince il premio come “Best Blues Cd 2007” al “the Best of the Beat” Award di New Orleans, seguito da NOtown Story: The Triumph of Turmoil (2010), che, definito uno dei suoi migliori progetti, è un’album dove Andy riesce a simulare al meglio le emozioni che si possono catturare solo con un concerto dal vivo. Molti artisti blues descrivono intensamente dei piccoli circuiti all’interno del genere, rimanendo però sempre nello stesso punto durante la loro carriera; Forest, invece, continua a spingere la sua struttura nel funk, R&B tradizionale e swing per soddisfare il suo esteso lavoro lirico. Ha maturato durante gli anni sia le sue qualità vocali che di armonicista, ridimensionando alcune delle sue eccentricità sia come musicista che come contenuto melodico delle sue canzoni.
Apprendendo le prime lezioni di armonica ancora ragazzo, influenzato da Sonny Terry, Walter Horton, Charlie Musselwhite e Rod Piazza inizia a suonare nel circuito di New Orleans nei primi anni ‘70, esibendosi con James Booker, Earl King, John Mooney, Antonie Domino, Billy Gregory e altri musicisti locali con i quali da vita ai “Radiators and the Subdudes” dimostrando uno stile unico fin dagli inizio. Le sue esibizioni dal vivo, molte delle quali ad importanti festival, gli danno l’opportunità di aprire i concerti per B.B. King, Albert King, Albert Collins, Canned Heat, Magic Slim, Robert Cray, Stevie Ray Vaughan, Buddy Guy & Jr. Wells, Clarence “Gatemouth” Brown, J. Geils & Magic Dick, Terrance Simieon, Otis Grand, The Blind Boys of Alabama, Johnny Copeland, Roy Rogers, John Hammond, Melvin Taylor, Duke Robillard e Johnny Winter. Dopo aver vissuto in Europa per ben 10 anni ritorna a New Orleans nel 1991 dove suona frequentemente in numerosi club e partecipa a tour europei e canadesi esibendosi con grandi nomi quali Taj Mahal, Screamin’ Jay Hawkins, Matt Murphy, James Cotton, Walter “Wolfman” Washington, Jimmy Johnson, Sugar Blue, Willy DeVille, Louis Meyers, Johnny Heartsman, Bernard Allison, The Memphis Horns, Johnny Shines and John “Juke” Logan.

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Ad aprire la serata, sarà invece Breezy Rodio che, dopo 11 anni al fianco della celebre stella del Chicago Blues, Linsey “The Hoochie Man” Alexander, ha iniziato la sua avventura musicale da solista. Dopo aver firmato un contratto con la casa discografica Delmark Records di Chicago IL, Breezy è stato nominato ai Blues Blast Music Awards del 2018 nella categoria “Rising Star of the Year”. La combinazione di blues tradizionale e moderno, mischiati al Soul, R&B, Swing e Jazz rendono Breezy Rodio un artista unico nel suo genere, capace di far divertire e ammaliare il pubblico!

Si chiuderà così l’edizione 2023 del Poggio Picenze in Blues che il suo direttore artistico, Francesco Cerasoli, ha voluto improntare con l’obiettivo di “accontentare tutti gli appassionati del genere”. E dalle sonorità R&B del grande Mighty Mo Rodgers della prima serata al New Orleans Blues di Andy J Forest, ospite della seconda serata, l’obiettivo si può certamente dichiarare centrato, anche perché nel mezzo ci sono nomi come Sax Gordon, Breezy Rodio e Andrea Di Giuseppe.

Un parterre de roi che Cerasoli è riuscito ad allestire grazie a una consolidata esperienza. Musicista affermato sulla scena musicale da molti anni, si è esibito in vari Festival Italiani e club internazionali come il Biscuit And Blues di San Francisco, insieme a leggende del Blues come Chris Cain (un altro protagonista delle serate introduttive), Bob Stroger, Carlos Johnson, Charles Mack, Kellie Rucker, Stan Skibby e molti altri. Durante la sua carriera musicale ha avuto modo di condividere il palco con altrettanti musicisti in Italia e all’estero come Eric Guitar Davis e James Wheeler al Rosa’s Lounge di Chicago, Sax Gordon, Joe Galullo, Vince Vallicelli, Pippo Guarnera, Luca Giordano, Guy King, Peaches Staten. Conoscenze che naturalmente, in fase di oganizzazione, gli hanno permesso di inanellare diverse edizioni di successo che hanno catapultato il festival blues sugli scenari internazionali, anche oltreoceano. “Quando vado negli USA per le mie collaborazioni – ha ricordato al Capoluogo.it presentando la prima serata – e dico che sono di Poggio Picenze la reazione è sempre più spesso ‘Oh, yes… Poggio Picenze in Blues!’”.

Gli appuntamenti da non perdere nelle serate del 21 e 22 luglio 2023.

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