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GSA, falso allarme Toluene: “Sistema sicuro e performante”

L'AQUILA - Archiviata l'inchiesta sull'allarme Toluene, il presidente GSA Alessandro Piccinini: "I cittadini devono sapere che abbiamo sistemi tecnologicamente performanti che garantiscono la massima sicurezza".

L’AQUILA – Archiviata l’inchiesta sull’allarme Toluene, il presidente GSA Alessandro Piccinini: “I cittadini devono sapere che abbiamo sistemi tecnologicamente performanti che garantiscono la massima sicurezza”.

“Il fattore conoscenza è importante e i cittadini servizi dalla GSA devono sapere non solo che nelle loro case arriva acqua buona, ma anche che abbiamo sistemi sicuri e tecnologicamente performanti che li garantiscono per ogni emergenza”. Così al Capoluogo.it il presidente della Gran Sasso Acqua, Alessandro Piccinini, commentando la notizia dell’archiviazione dell’indagine sulla presenza di Toluene nell’acqua del sistema Gran Sasso che a giugno 2022 aveva fatto scattare una temporanea ordinanza, a titolo precauzionale, di divieto di consumo potabile della stessa. A parte l’archiviazione, però, sono le motivazioni alla base che chiariscono la dinamica di quello che sostanzialmente si è rivelato un falso allarme. Ad ogni modo, erano comunque partite le operazioni di sicurezza, a partire dallo stoccaggio dell’acqua che quindi non era stata immessa nella rete. Se le concentrazioni di Toluene fossero risultate davvero allarmanti, quindi, comunque non ci sarebbero stati rischi per gli utenti: “Cadono così nel vuoto quei tentativi di manifestazione di dissenso che purtroppo si sono registrati nell’immediatezza degli eventi perfino davanti ai supermercati. I nostri utenti possono stare tranquilli, per un’acqua di ottima qualità e sistemi di sicurezza efficaci“.

Si chiude così l’inchiesta aperta dalla Procura dell’Aquila a seguito dell’allarme scattato nel giugno 2023 che aveva portato all’ordinanza di sospensione dell’uso dell’acqua potabile nella parte est della città, fino a Santa Barbara e Pettino. Rilevata la possibile presenza della sostanza, si erano attivate tutte le procedure di sicurezza previste dalla GSA per questo tipo di emergenza, con il presidente Alessandro Piccinini che aveva così ricostruito la vicenda al microfono del Capoluogo.it: “Insieme ad altri soggetti interessati, eravamo stati stati avvisati del fatto che Strada dei Parchi avrebbe dovuto effettuare dei lavori all’interno della galleria. Sapendo che interventi di questo tipo possono sempre creare problematiche sul nostro sistema idrico integrato, su suggerimento della Asl di Teramo sono stati eseguiti controlli, per monitorare gli effetti. A seguito di queste lavorazioni, a scopo cautelativo, l’acqua è stata stoccata, evitando di metterla nella rete, per garantire prima l’analisi della stessa acqua”. Un sistema che evidentemente la stessa procura ha “certificato” come estremamente efficace.

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