Dillo al capoluogo

Alba Adriatica, auto che sfrecciano sul lungomare e anarchia sulla pista ciclabile: “Serve l’intervento del Comune”

A #dilloalcapoluogo, la segnalazione di un turista che da 14 anni passa le vacanze ad Alba Adriatica: "Bella località, ma ha perso di vista la sicurezza e i bisogni di turisti e cittadini".

A #dilloalcapoluogo, la segnalazione di un turista che da 14 anni passa le vacanze ad Alba Adriatica: “Bella località, ma ha perso di vista la sicurezza e i bisogni di turisti e cittadini”.

“Non credo di essere il solo a vivere come un problema quello delle auto che sfrecciano a più di 50 km orari sul lungomare Marconi, non rispettando minimamente l’obbligo nei confronti dei pedoni che quotidianamente rischiano nell’attraversare la strada verso le spiagge o la passeggiata”. La segnalazione arriva da Vincenzo, “turista fisso da 14 anni ad Alba Adriatica“, che a #dilloalcapoluogo sottolinea anche un’altra problematica del comune costiero: “Sto quasi rinunciando ad andare in bici per la grande maleducazione di persone che sfrecciano nella adriati, sia con bici normali che elettriche; compagnie intere di ragazzi che fanno la gimkana tra le persone, più volte sono stato spettatore di incidenti e scontri, invito i miei figli e mia moglie ad utilizzare il meno possibile la bici per quanto è diventato rischioso il suo utilizzo nella ciclabile. Sento la sirena dell’ambulanza molto spesso per persone travolte sulle strisce o investite nella ciclabile, ma a quanto pare questi dati non mettono in allarme l’amministrazione di Alba Adriatica, eppure basterebbe poco per risolvere o perlomeno ridurre questi problemi: basterebbero dei dossi artificiali in prossimità delle strisce pedonali, imporre magari nel solo periodo estivo il limite massimo di velocità di trenta all’ora con l’aggiunta di autovelox (quelli veri che fanno le foto e poi le multe), aggiungere dei semafori pedonali a chiamata”.
“Per il problema della ciclabile – aggiunge – invece ci vogliono maggiori controlli da parte delle forze dell’ordine, non devono soltanto concentrarsi su quante multe fare per divieto di sosta sulle strisce blu ma far sentire una forte presenza dell’autorità anche nella pista ciclabile i cui comportamenti che mettono a rischio gli altri ciclisti sono sanzionabili”.
Quindi la conclusione: “Alba Adriatica è una bella località ma a mio avviso ha perso di vista la sicurezza ed i bisogni della gente e del turista. Spero che quanto espresso in questa lettera sia motivo di riflessione per l’amministrazione comunale”.

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