L'aquila

879 telecamere di videosorveglianza su L’Aquila e provincia, il progetto da 4 milioni di euro

Quasi 1000 telecamere di videosorveglianza per la sicurezza dell’Aquila e delle sue frazioni. Presentato il progetto del Comune da 4 milioni di euro che coinvolge Forze dell’Ordine e Sicuritalia.

879 nuove telecamere di videosorveglianza installate su tutto il territorio aquilano, con l’obiettivo di aumentare la sicurezza dei cittadini. Verranno posizionate tra il centro storico, la periferia e le frazioni del comune dell’Aquila nell’ambito di una rete interconnessa tra Polizia Municipale, Questura, Carabinieri e Guardia di Finanza finalizzata a contrastare fenomeni di criminalità e inciviltà urbana. Il valore complessivo del progetto, a cura del Comune dell’Aquila, è di 4 milioni di euro provenienti dal Fondo Complementare al Pnrr per le aree del sisma 2009-2016.

Si tratta di un intervento unico perché sul territorio nazionale non è mai stata realizzata una rete integrata di videosorveglianza ad alto contenuto tecnologico di queste dimensioni e che interessa una superficie di 466 chilometri quadrati. Il progetto di sicurezza e controllo è affidato a Sicuritalia, leader italiano della sicurezza con 17.500 dipendenti, oltre 100 mila clienti e un fatturato consolidato di 750 milioni di euro, che si è aggiudicata il lotto 7 della gara Consip per la fornitura di sistemi di videosorveglianza per la Pubblica Amministrazione, per la zona dell’Aquila.

telecamere videosorveglianza

I siti dove verranno installati i dispositivi di videosorveglianza sono circa 200 per un diametro di estensione di circa 23 chilometri, comprese le 60 frazioni del territorio comunale. 476 occhi elettronici troveranno posto a L’Aquila città, 403 invece saranno posizionati nelle frazioni del capoluogo d’Abruzzo per un territorio più sicuro. Il progetto – presentato questa mattina L’Aquila nella cornice di Palazzo Fibbioni, è finanziato con 4 milioni di euro provenienti dal Fondo Complementare al PNRR. Il 25% delle telecamere sarà installato entro il 31 dicembre di quest’anno, un altro 50% entro fine 2024, l’ultimo 25% entro il 30 giugno 2025.

telecamere videosorveglianza

Alla conferenza stampa di presentazione del progetto, erano presenti il sindaco Pierluigi Biondi e l’Assessore alla Sicurezza urbana, Fabrizio Taranta e ha visto la partecipazione dei componenti del Comitato di ordine e sicurezza pubblica della provincia dell’Aquila e Lorenzo Mattioli, Gruppo Sicuritalia.

A supporto delle forze dell’ordine, l’iniziativa consentirà di garantire maggiore sicurezza alla collettività, anche attraverso l’innalzamento dell’azione di deterrenza nei confronti di episodi criminosi. Le telecamere verranno installate nei luoghi sensibili e di percorrenza del territorio come scuole, parchi, accessi dei caselli autostradali e delle strade comunali, provinciali e statali, sottopassi ferroviari, stadi e centri sportivi, ospedali e distretti sanitari, aree del Progetto Case e dei Map, cimiteri e monumenti dei centri storici. Tra i dispositivi con inquadratura fissa (bullet) e con ripresa a 360 gradi (speed dome), ci sono anche le telecamere per la lettura delle targhe collegate direttamente al data base del ministero degli Interni che gestirà direttamente le segnalazioni di veicoli denunciati o sospetti.

Videosorveglianza L’Aquila, 4 milioni dal Fondo complementare per 800 telecamere

La centrale operativa (control room) sarà posizionata nella sala operativa della Polizia Municipale mentre le altre postazioni (client) saranno posizionate nelle sale operative di Questura, Carabinieri e Guardia di Finanza. Il progetto verrà realizzato per il 25% entro il 2023, per un ulteriore 50% entro il 2024 e per il rimanente 25% entro il 2025. Le telecamere installate nell’ambito delle diverse fasi progettuali, secondo le scadenze previste dal Pnrr, saranno subito funzionanti.

“La sicurezza delle cittadine e dei cittadini aquilani insieme a quella del nostro patrimonio architettonico è una delle priorità di questa amministrazione. Il progetto è senza precedenti e punta a migliorare la qualità della vita con un impianto ad altissimo valore tecnologico utile anche allo sviluppo ulteriore dei sistemi di digitalizzazione nella nostra città che vive una fase di piena rigenerazione. L’Aquila ha tutte le caratteristiche per rappresentare un punto di riferimento per le città medie interne d’Italia. L’individuazione dei siti di osservazione è frutto di una intensa attività di interlocuzione nell’ambito dei Comitati provinciali di ordine e sicurezza pubblica e nei più ristretti tavoli tecnici. Presto, inoltre, firmeremo un protocollo in Prefettura che avrà il compito di disciplinare l’utilizzo delle telecamere prima della loro attivazione”, ha spiegato il sindaco, Pierluigi Biondi.

“Un obiettivo colto di notevole importanza, già inserito nel programma di mandato sulla sicurezza, previsto anche dal protocollo d’intesa sottoscritto con la Prefettura ‘L’Aquila Città Sicura 2022’. Un percorso lungo sul quale lavoriamo da tempo in stretta collaborazione con le altre istituzioni con lo scopo non solo di aumentare la sicurezza dei nostri cittadini, ma anche di utilizzare i sistemi di video sorveglianza quali deterrenti per qualsiasi azione illecita a danno di persone o beni del nostro territorio”, ha aggiunto l’assessore Taranta.

“Gli impianti – ha chiarito il sindaco – andranno a coprire un territorio di oltre 470 kmq. È un primo progetto appaltato sulla misura specifica del fondo complementare delle aree del sisma. Gli impianti saranno controllati da remoto presso La sala di controllo centrale sarà prevista nella sede del Comando della Polizia Municipale e ci saranno poi postazioni distaccate nelle sale operative di Questura, Carabinieri e Guardia di Finanza”.

E non finisce qui: “stiamo lavorando con l’Usra – ha anticipato il sindaco – per sbloccare un ulteriore finanziamento che porterà all’ampliamento della copertura fisica del territorio attraverso ulteriori telecamere. Un progetto ambizioso che andrà a sfruttare l’intelligenza artificiale, sistematizzando in maniera rapida i dati”.

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