Transumanza, Angelo Branduardi incanta L’Aquila

L’Aquila e il colonnato del Consiglio regionale si sono riempite delle storie in musica di Angelo Branduardi che ricordano quelle che i transumanti si raccontavano per tenersi compagnia nei lunghi viaggi della migrazione stagionale. L’evento all’Emiciclo per il Festival Tra – La #Transumanza che unisce
L’Aquila e il colonnato del Consiglio regionale si riempiono delle storie in musica di Angelo Branduardi che ricordano quelle che i transumanti si raccontavano per tenersi compagnia nei lunghi viaggi della migrazione stagionale.
Lo spettacolo, che si è tenuto ieri sera all’Emiciclo, fa parte del calendario del festival itinerante “TRA – La transumanza che unisce”, ed è stato l’ultimo di una serie di eventi che si sono tenuti all’interno del “Villaggio del pastore” allestito davanti il colonnato del Consiglio. Prima dell’esibizione di Angelo Branduardi è salito sul palco il vicepresidente del Consiglio regionale Roberto Santangelo che ha espresso soddisfazione per il successo delle iniziative del festival e ha ricordato il valore fortemente identitario della tradizione agropastorale abruzzese: “Il Consiglio regionale ha voluto fortemente rinnovare l’appuntamento con il Festival della Transumanza, arrivato alla terza edizione, per tornare a valorizzare l’identità e le tradizioni abruzzesi. Da L’Aquila partivano i pastori che si dirigevano con le greggi in Puglia, così abbiamo voluto dedicare due giorni di eventi ed incontri sul tema della transumanza senza trascurare la preziosità dell’artigianato locale e dell’arte casearia nel Villaggio del pastore. Non a caso abbiamo invitato un artista, Angelo Branduardi, che racconta la cultura del nostro popolo trasponendo in musica la tradizione agropastorale”.



Il cantautore polistrumentista, noto per i suoi brani intramontabili che richiamano l’importanza delle radici per avere uno sguardo sul futuro, ha incantato il pubblico con il suo repertorio di musica folk e cantautorale, che annovera pezzi entrati nella cultura popolare italiana come “La Pulce d’Acqua” e “Alla Fiera dell’Est”.
