Sei banche italiane attaccate dagli hacker russi. Si raccomanda di segnalare alle autorità qualsiasi anomalia. Tra le banche colpite Bper, Monte dei Paschi di Siena e Intesa.
Gli hacker filorussi Noname057 hanno esaltato sui social i loro attacchi informatici contro le “russofobiche autorità italiane”, fortunatamente i danni dell’attacco hacker alle banche sono stati contenuti. I siti degli istituti sono risultati irraggiungibili per pochi minuti, poi l’allarme è rientrato. Prima a finire nel mirino dei cybercriminali erano state le aziende di TPL, come l’ANM di Napoli, poi le banche nella giornata di ieri, 1 agosto. Sei, in particolare: Bper, Fineco, Fideuram, Banca popolare di Sondrio, Intesa e Monte dei Paschi di Siena.
I tecnici dell’Agenzia per la Cybersicurezza nazionale hanno preso subito contatto con le banche per informarle di quanto stata accadendo e per fornire le indicazioni principali per limitare i danni. Anche in questo caso si è trattato di attacchi di tipo Ddos, Distributed denial of service, attuate inviando un’enorme quantità di richieste al sito messo nel mirino, che non può essere in grado di gestirle.
L’Agenzia nazionale ha fatto sapere di monitorare con la massima attenzione eventuali nuove azioni da parte del gruppo.
“Non risulta comunque che gli attacchi abbiano intaccato l’integrità e la confidenzialità delle informazioni e dei sistemi interessati”. Acn raccomanda comunque di “mantenere alto il livello di attenzione sulla protezione delle proprie infrastrutture informatiche, di verificare e aumentare le misure di protezione relative agli attacchi Ddos”.
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