Ci sarà nel 2025 il prossimo Giubileo, ma c’è già grande attesa da parte del mondo dei fedeli. Che ruolo potrà avere L’Aquila, città della Perdono, che chiude l’anno della Misericordia, concesso da Papa Francesco? La città potrà essere inserita nel percorso giubilare? L’appello dell’Arcivescovo Petrocchi: “Ora ci attende la vera impresa, restare uniti senza disperderci, offrendo il volto migliore della nostra chiesa e della nostra comunità”.
All’età di 75 anni può scattare la messa a riposo per i Cardinali, anche se non è più automatica dopo la riforma voluta da Papa Francesco. Per questo L’Aquila che arriverà al Giubileo del 2025 potrebbe essere ancora guidata dall’Arcivescovo Giuseppe Petrocchi: ma la scelta spetterà a Papa Francesco, come ha sottolineato il Cardinale a margine della conferenza stampa di presentazione del convegno sulla figura di Celestino V, “L’Aquila Capitale del Perdono”. Dopo la visita storica di Papa Francesco, il primo Papa ad aprire la Porta Santa, L’Aquila potrebbe recitare ancora un ruolo da protagonista se venisse inclusa nel percorso giubilare. È la riflessione proposta proprio dal Cardinale Petrocchi, che ha invitato la comunità a guardare in prospettiva e a remare compatta verso il prossimo Giubileo, accompagnando unita il rinnovo della tradizione della Perdonanza che L’Aquila si appresta a rivivere.
Al di là di un’ipotetica messa a riposo, quindi, Petrocchi ha dichiarato: “C’è una priorità che non deve sfuggire, ma non si tratta delle vicende istituzionali che sono competenza del Pontefice. Sarà lui a decidere e le sue decisioni non possono essere anticipate. Ciò che mi permetto di segnalare, invece, alla comunità ecclesiale e a quella civile è che ci troviamo di fronte a opportunità straordinarie consegnateci dalla Provvidenza e bisogna essere capaci di valorizzarle”. Il riferimento di Petrocchi è diretto proprio al Giubileo del 2025, a tal proposito il Cardinale ha aggiunto: “La venuta del Papa ha segnato una svolta storica che va letta anche in chiave prospettica: proietta, infatti, questa comunità – depositaria della Perdonanza, quindi del messaggio di pace di Celestino V – su un orizzonte planetario ed io ho profondamente a cuore il collegamento di questo messaggio con il prossimo Giubileo del 2025, che rappresenta per il nostro territorio una straordinaria apertura“.
Ora, quindi, ci sarà la vera sfida per L’Aquila. “Se si riuscirà a saldare Perdonanza e Giubileo, insieme alla storica visita del Papa, per L’Aquila potrebbero aprirsi panorami straordinari dal punto di vista spirituale e sociale. Pensate all’eventuale risposta se L’Aquila venisse inserita nel percorso giubilare. Proprio per questo – ha concluso Petrocchi – ora l’invito va rivolto alla comunità tutta. Una comunità che invito ad essere compatta in tutte le sue componenti per offrire il suo volto più bello. Questa celebrazione è di tutti. Evitiamo di disperderci in rivoli secondari che potrebbero dare l’impressione di non essere proiettati sul centro gravitazionale del patrimonio della nostra Perdonanza. Questa sarà la nostra impresa: un’impresa che dovremo affrontare insieme, chiunque ci sarà alla guida della Comunità ecclesiale“.
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