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L’Aquila si veste di stelle, torna il Gala Internazionale di Danza con la direzione artistica di Ornella Cerroni

9 agosto 2023 | 14:34
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L’Aquila si veste di stelle, torna il Gala Internazionale di Danza con la direzione artistica di Ornella Cerroni

Perdonanza Celestiniana, le stelle tornano a brillare sotto il cielo dell’Aquila per la terza edizione del Gala Internazionale di Danza L’Aquila si veste di Stelle

Si vestirà di stelle ancora una volta L’Aquila, nella serata del 24 agosto con il ritorno, tanto atteso, del Gala internazionale di Danza. Diretto da Ornella Cerroni, l’evento “L’Aquila si veste di Stelle” incanterà il pubblico presente lungo l’elegante scalinata di San Bernardino: Madrina dell’appuntamento Eleonora Abbagnato.

Le stelle tornano a brillare sotto il cielo dell’Aquila per la terza edizione del Gala Internazionale di DanzaL’Aquila si veste di Stelle, spettacolo inserito nel programma artistico della 729° edizione della Perdonanza Celestiniana. Sul palco montato ai piedi della scalinata di San Berardino, a L’Aquila, giovedì24 agosto 2023 si esibiranno stelle di prima grandezza: a partire dalla madrina dell’evento, Eleonora Abbagnato, prima italiana ad essere nominata étoile dell’Opéra national de Paris, dal 2015 Direttrice del Corpo di ballo del Teatro dell’Opera di Roma e da un anno anche direttrice della scuola di ballo della fondazione capitolina. Eleonora Abbagnato quest’anno regalerà al pubblico la sua interpretazione di due cammei coreografici. In coppia con Michele Satriano, primo ballerino del Teatro dell’Opera di Roma, aprirà il Gala interpretando Rouge et Noir, uno struggente passo a due sulle punte che il geniale coreografo Uwe Scholz compose nel 1988, per il suo balletto capolavoro IlRosso e il nero.
Il balletto, ispirato al romanzo di Stendhal, racconta la passione, tinta da mille sfumature anche contrastanti, tra il giovane e ambizioso seminarista Julien Sorel e la sua amante Madame de Rênal.
Sempre Eleonora Abbagnato chiuderà la serata in coppia con Alessio Rezza, étoile del Teatro dell’Opera di Roma, danzando Cheek to Cheek, celebre duo dal sapore hollywoodiano, creato nel 1977 da Roland Petit per sua moglie Zizi Jeanmaire, sulla brillante musica di Irving Berlin.

Eleonora Abbagnato

In foto Eleonora Abbagnato

Accanto a Eleonora Abbagnato e ai suoi partner, dieci stelle di prima grandezza, étoile ricercate e applaudite in tutto il mondo per la prima volta a L’Aquila: Mayara Magri e Matthew Ball, entrambiétoile del Royal Ballet di Londra, Tatyjana Melnyik, étoile del Hungarian National Ballet di Budapest, in coppia con Michal Krcmar, étoile assoluta del Finnish National Ballet di Helsinki, gli italiani Alessandra Tognoloni e Francesco Mariottini, entrambi étoile de La Compagnie des Ballets de Monte-Carlo del Principato di Monaco, l’italiana Elisabetta Formento e il cubano Yanier Gómez Noda, stelle della Compañía Nacional de Danza de España di Madrid, e i fratelli Elvis e Martin Nudo  entrambi in forze alFinnish National Ballet. Ricco, ricchissimo il programma del Gala che racconta i sentimenti umani e le varie sfumature dell’amore attraverso la danza classica, alternando assoli e pas de deux virtuosistici tratti dai capolavori del repertorio ballettistico dell’Ottocento e del Novecento (Don Chisciotte, Diana e Atteone, Coppelia, Spring Waters), a cammei coreografici firmati da alcuni fra i più geniali coreografi contemporanei: da Jean-Christophe Maillot (La Bisbetica Domata), aFabrizio Monteverde (Barbablù), all’abruzzese Kristian Cellini (Empatia), a Valentino Zucchetti, primo coreografo italiano ad aver firmato nuovi lavori per il corpo di ballo del Royal Ballet di Londra (Where you are, I feel). In programma anche una coreografia d’eccezione: Tschaikovsky Pas de Deuxdi George Balanchine, un capolavoro coreografico che sarà presente nel programma del Gala grazie a un accordo sottoscritto con il George Balanchine Trust di New York.

Il Gala, con la direzione artistica di Ornella Cerroni del Centro Danza Art Nouveau di L’Aquila e la consulenza della giornalista e critica di danza Francesca Bernabini, è presentato da Alessandra Casale, modella, indossatrice, attrice teatrale, ma anche autrice e conduttrice in televisione per Rai, Mediaset ed emittenti web, una vera amante e conoscitrice della danza, che introdurrà artisti e coreografie raccontando curiosità e aneddoti. Il disegno luci dello spettacolo è firmato anche quest’anno dal noto lighting designer Carlo Cerri.
«Sono lieta della collaborazione che il MaestroLeonardo De Amicis, direttore del programma artistico della Perdonanza Celestiniana, ha voluto nuovamente accordarmi per realizzare un grande Gala Internazionale anche in questa edizione 2023 della Perdonanza. – afferma Ornella Cerroni – Il programma artistico della Perdonanza riconferma L’Aquila come una città capace di aprire le sue porte alla cultura tutta, compresa la danza, offrendo un Gala Internazionale che, dopo il sold out delle scorse due edizioni, è diventato un appuntamento atteso e condiviso da un pubblico eterogeneo e non solo di settore. Questa edizione ha un sapore quasi interamente internazionale: grandi Étoile, provenienti da alcune tra le più prestigiose compagnie di danza nel mondo, calcheranno il magnifico palcoscenico ai piedi della scalinata di San Bernardino».

Ornella Cerroni

In foto Ornella Cerroni

«Eleganza e vere “perle” del repertorio classico saranno gli ingredienti di questa straordinaria edizione che, anche quest’anno, non dimentica di riportare in Italia alcune stelle italiane della danza che, come la nostra madrina Eleonora Abbagnato, sono diventate celebri oltralpe. Fil rouge del programma sono le relazioni d’amore, con alcune storie desunte dalla letteratura e dalla mitologia, e reinterpretate dalla fervida immaginazione di straordinari coreografi. Tra loro alcuni italiani, perché nel mondo non brillano solo étoile italiane, ma anche autori italiani che sanno raccontare storie meravigliose modellando la danza classica con un gusto contemporaneo. Un sincero ringraziamento al Sindaco Pierluigi Biondi e al Vice Sindaco Raffaele Daniele per credere nelle potenzialità culturali della città e per la scelta di voler offrire al pubblico eventi di grande qualità, capaci di far amare tutte le forme d’arte».