La rubrica “Tutti i Santi giorni” del 12 agosto: Santa Giovanna Francesca de Chantal.
Il 12 agosto si ricorda Santa Giovanna Francesca de Chantal. Santa Giovanna Francesca de Chantal, al secolo Jeanne-Françoise Frémyot, nacque a Digione il 23 gennaio del 1572 da nobile famiglia: il padre, Benigno Frémyot, fu il secondo presidente del Parlamento della Borgogna. Rimasta ben presto orfana di madre, crebbe sotto l’educazione e la morale paterne. Il 29 dicembre del 1592 Giovanna sposò Cristoforo II, barone di Chantal. Il loro fu un matrimonio felice da cui ebbero la luce sei figli: i primi due morirono alla nascita, poi arrivarono Celso Benigno, Maria Amata, Francesca e Carlotta. Molto amata dai familiari e dalla servitù, la donna sovente abbandonò gli agi per dedicarsi all’assistenza dei poveri, soprattutto durante la carestia che colpì la Borgogna nell’inverno 1600-1601. In questo periodo, incoraggiata anche dal consorte, trasformò il maniero in un vero e proprio ospedale per ospitare madri e bambini in difficoltà e si occupò della costruzione di un nuovo forno per poter distribuire il pane a tutti i bisognosi che si rivolgevano a lei. La serenità familiare fu minata però dalla morte di Cristoforo, ucciso da un colpo di archibugio durante una battuta di caccia. Rimasta vedova a soli 29 anni, pur maturando il desiderio di consacrarsi a Cristo, restò salda nel dedicarsi ai doveri materni, all’amministrazione della casa e alla preghiera. Per volere del suocero Santa Giovanna si trasferì a Monthélon, dove proseguì le sue opere assistenziali, diventando per tutti la «nostra buona signora». Il 5 marzo del 1604 incontrò il vescovo di Ginevra Francesco di Sales, che predicava la quaresima a Digione: colpita dal suo carisma, si affidò alla sua direzione spirituale, divenendo la sua più fedele discepola. Nel 1610 firmò di fronte al notaio un atto con il quale lasciò tutti i beni in eredità ai figli; poi partì per Annecy e il 6 giugno, insieme a due compagne, Giacomina Favre e Giovanna Carlotta de Bréchard, fece il suo ingresso nell’umile «casa della Galleria», dove fondò, con il padre spirituale, la Congregazione delle monache Visitandine o Ordine della Visitazione. Alla scomparsa di Francesco di Sales, il 28 dicembre del 1622, Giovanna si trovò sola alla guida della nuova famiglia religiosa che promosse in tutta Francia, erigendo ben 87 case monasteri. Santa Giovanna Francesca de Chantal si spense il 13 dicembre del 1641 nel convento di Moulins. Venne proclamata beata da papa Benedetto XIV il 21 novembre del 1751; papa Clemente XIII la canonizzò il 16 luglio del 1767. Le sue spoglie riposano nella chiesa della Visitazione di Annecy, accanto a quelle di San Francesco di Sales.
Dal punto di vista iconografico Santa Giovanna Francesca de Chantal viene comunemente raffigurata con l’abito monacale nero e soggolo bianco; tra gli attributi che la caratterizzano, compaiono sovente il Cuore, il Crocifisso e il trigramma cristologico. Spesso è raffigurata in compagnia di San Francesco di Sales, sia nelle pale d’altare sia nelle piccole opere a uso devozionale.