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Patti Lupone, la guest star americana di origini peligne

13 agosto 2023 | 08:37
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Patti Lupone, la guest star americana di origini peligne

Patti Lupone, la Guest star americana con origini peligne e la rivalità con Madonna.

Patti Lupone, la Guest star americana con origini peligne e la rivalità con Madonna.

Tra le star del cinema e teatro Usa forse pochi conoscono in Italia un’attrice talentuosa e versatile come Patti Ann LuPone. Lei nasce il 21 aprile 1949, a Northport, Long Island, New York, dalla madre Angela L.Patti e dal padre Orlando, i cui genitori Pasquale Lupone e Felicia Petrella erano emigrati da Pratola Peligna, in provincia dell’Aquila, ai primi del ‘900, come tanti negli Usa in cerca di fortuna e di riscatto dalla miseria del nostro Mezzogiorno d’Italia e stabilendosi nella periferia della “Grande Mela“.
In questo ambiente operaio di immigrati nasce Patti con i suoi 2 fratelli gemelli, William e Robert, con cui dopo costituì il “The LuPone Trio” e, collaborando con Robert – anch’esso attore, ballerino e regista – partecipò al celebre “Chorus Lin“. Da questi esordi insieme e sempre più da sola Patti riuscì ad affermarsi nello spietato mondo dello spettacolo americano, con il sacrificio, lo studio e soprattutto con la sua sorprendente voce, fino ad arrivare ai giorni nostri.

Quest’anno la LuPone ha festeggiato ben 45 anni di carriera, 34 tra film e serie TV, con diversi premi ricevuti, tra cui 3 Tony Award, 2 Grammy Award e 2 Laurence Olivier Sears ed un Drama Desk Award. In particolare è nota la rivalità con la più celebre Veronica L.Ciccone, in arte” Madonna” che, curiosamente, ha anch’essa origini peligne, a Pacentro, a poca distanza da Pratola. Questa antipatia, ricambiata, verrebbe proprio dal lavor:  essendo stata la LuPone la voce sfavillante, nel famoso Musical “Evita”, sulla vita di Eva Peron, nel 1980, in teatro, mentre Madonna nel 1996 fu la protagonista, nella sua trasposizione cinematografica, entrambi di grande successo di critica e di pubblico. Patti Vs Luisa: “Madonna è in grado di uccidere un film. Non trasmette nulla con la sua espressione. È una Performer straordinaria per quello che fa, ma non è un’attrice”.

Tanti riconoscimenti e premi per una donna dello spettacolo completa come LuPone, a partire dai suoi apprezzati spettacoli nei teatri di Broodway, non solo per la celebre “Evita“, nel 1980, ma per lo stesso “Gypsy” nel 2008 e recentemente nel 2022 per “Company“. E non solo, ma anche premi per Il miglior album classico e la migliore registrazione d’opera in “Welli: Rise And Call of The City of Mahagonny” a Londra, come migliore attrice nel musical “Les Miserables” nel 1985 e “Compagnia”, nel 2019. Tanti ruoli primari ancheì in televisione, come attrice in serie comiche, come Fraser ed in Childrens Programming e perSong Spinner. Il 23 settembre prossimo uscirà il suo ultimo film, di produzione canadese: una commedia drammatica dal titolo “Beau ha Paura”, che arriva dopo tante altre pellicole uscite nei decenni, alcune note anche in Europa. Il primo del 1978 “Il Re degli Zingari“, seguito dal celebre “Il Testimone” ed “A Spasso con Daisy“, poi “Il Colpo“, fino ai più recenti “Last Christmas” e “L’Accademia del Bene e del Male“.

In mezzo la sua stessa autobiografia, ben accolta dal pubblico, con il semplice titolo “Patti LuPone: A Memoir“, condiviso con la sua famiglia, dal marito Matthew Johnston, (conosciuto sul set) da cui ha avuto nel 1990, il figlio Josha Lukee. Una carriera ed una vita completa vissuta fin qui da questa artista versatile, che ha espresso il meglio per la sua voce, anche rappresentando la Divina Maria Callas, venendo da studi classici, padroneggiando la tuba, ma poi laureandosi in “Arti Drammatiche”, che però non le ha impedito di cimentarsi anche brillantemente in ruoli comici o doppiando gli stessi cartoni animati. Tanti ruoli, in varie espressioni artistiche così diverse, con il cinema che privilegia tanto l’immagine, da richiamare la celebre citazione, autoironica, della fascinosa Ava Gardner: “Dopo il provino, il regista batté le mani allegramente e gridò “Non sa parlare! Non sa recitare! È sensazionale!”