Tappa Subequana per il Fuoco del Morrone: “Per noi la Perdonanza è storia, cultura e parte del nostro DNA”.
È ripartito questa mattina da Molina Aterno il Fuoco del Morrone per una tappa interamente subequana: ieri l’arrivo nella chiesa di San Francesco di Castelvecchio, con una grande partecipazione popolare. In tanti anche oggi hanno seguito il percorso che fece Pietro Angelerio: nella chiesa di San Nicola è stato acceso il tripode, con la preghiera dell’indulgenza e del perdono.
Anche quest’anno la pergamena è stata letta da Floro Panti, presidente dell’Associazione Comitato Festa Perdonanza Celestiniana ICH e tra gli ideatori del cammino della fiaccola. “Siamo rimasti in tre”, ironizza dal pulpito. Ma è proprio questo il punto: tramandare il messaggio di Celestino. “La Perdonanza” , ricorda Panti, “ha ricevuto il riconoscimento UNESCO, ma con essa sono state premiate tutte le comunità. Spetta a voi, sindaci e comunità locali, perpetuare questo messaggio di perdono e fratellanza che l’Unesco ha voluto premiare”.
Per questo, i primi cittadini dei territori attraversati dal Fuoco del Morrone sono stati chiamati ad impegnarsi, a livello sociale, politico e culturale, per fare in modo che il messaggio del perdono non vada perso, ma si rinnovi e si rinforzi, di generazione in generazione. Il Comune di Molina Aterno è stato il primo ad approvare una delibera in tal senso, con grande soddisfazione del sindaco Luigi Fasciani: “Per noi la Perdonanza è storia, è cultura, è parte del DNA e anche la grande partecipazione di oggi lo dimostra. Nonostante a Molina Celestino non abbia fatto miracoli (sono stati registrati nei territori dei comuni adiacenti di Castelvecchio e Acciano), per noi il suo passaggio è stato un onore e contribuiremo all’eternità di questo messaggio, per quanto nelle nostre possibilità”.
La fiaccola è poi ripartita alla volta di Acciano per la tappa della Perdonanza del bambino disabile: ad aspettarli, i ragazzi dell’atletica L’Aquila. Il Fuoco del Morrone è infatti un’attività dell’Atletica L’Aquila, che la società ha fatto nascere nel 1980 e poi portato avanti dal Movimento Celestiniano. Da sempre l’associazione sportiva lo supporta con i suoi atleti del settore paralimpico ed agonistico.
