Perdonanza Celestiniana 2023, parla il Maestro De Amicis: “Grandi artisti interagiscono con la città per un risultato unico”

24 agosto 2023 | 08:57
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Perdonanza Celestiniana 2023, parla il Maestro De Amicis: “Grandi artisti interagiscono con la città per un risultato unico”

L’intervista al direttore artistico della Perdonanza Celestiniana, il maestro Leonardo De Amicis: “Religione, cultura e musica di pari passo, nel rispetto reciproco”.

L’AQUILA – È iniziata ufficialmente la Perdonanza Celestiniana 2023, il direttore artistico, maestro Leonardo De Amicis: “Qui gli artisti non mettono sul palco quello che fanno altrove, ma interagiscono con la città per un prodotto unico, che non è possibile vedere altrove”.

Con l’arrivo del Fuoco del Morrone e la prima serata, è ufficialmente iniziata la 729ª Perdonanza Celestiniana, con la direzione artistica confermata al maestro Leonardo De Amicis per un ulteriore step di un percorso iniziato sei anni fa: “Abbiamo consolidato – spiega a IlCapoluogo.it – l’obiettivo di dare all’evento un’identità culturale e storica che va di pari passo con la festa religiosa. Abbiamo ristabilito dei paletti, nel rispetto del senso spirituale della manifestazione, senza per questo trascurare gli eventi. D’altra parte si tratta di una festa del Perdono, gioiosa, che dev’essere vissuta con serenità”. Una città che ha risposto partecipando attivamente è in migliaia: pieno il Teatro del Perdono, piene le strade.

C’è di più di un semplice” concertone” nel progetto del maestro De Amicis. Gli eventi non sono “scollegati” al territorio e non rappresentano solo un palcoscenico per i grandi artisti che vengono a esibirsi: “Non è una Perdonanza sul web, dove si comprano solo i biglietti per assistere agli spettacoli, ma tutta la città partecipa, a partire dai quattro cori coinvolti, quello del Conservatorio, San Sisto, Gran Sasso e il coro L’Aquila. Ci sarà musica di tutti i generi e questo rappresenta un’esperienza formativa straordinaria. Tutto questo rappresenta un valore aggiunto rispetto al semplice spettacolo, soprattutto considerato il fatto che i grandi artisti che salgono sul palco non portano il repertorio ‘normale’, ma interagendo con L’Aquila propongono qualcosa di unico che non è possibile vedere altrove”.
Per quanto riguarda l’equilibrio tra l’aspetto spirituale e quello culturale e musicale, il maestro De Amicis sottolinea: “Per assunto la musica e l’arte veicolano messaggi, belle sensazioni e vibrazioni dell’anima. Le religioni le hanno sempre adottate per questo. D’altra parte Sant’Agostino diceva che chi canta, prega due volte. Occorre quindi ‘solo’ raccordarle nel rispetto reciproco”.
Forte il tema culturale della 729ª edizione: “È un aspetto fondamentale che decliniamo attraverso varie tematiche verso il concetto di riconciliazione tra i popoli, naturalmente preponderante nell’attuale momento storico. E lo facciamo anche strizzando l’occhio alle nuove generazioni, con Mahmood, Coma Cose, Mr. Rain e tanti altri. Stiamo arrivando a parlare a tutti, anche perché per il futuro è fondamentale che questi messaggi vengano interiorizzati dagli stessi giovani”. Ma non c’è solo la musica: “Danza, prosa, comicità, anche la leggerezza è importante; non è un cammino di dolore, quello del Perdono, ma condivisione con tutta L’Aquila che insieme investe sulla cultura e momenti importanti, quindi quale migliore candidata a Capitale della Cultura 2026?”.
Non resta quindi che augurare buona festa a tutti: “Pace e serenità d’animo alla nostra gente; oggi la Perdonanza è conosciuta ovunque, da tutti, teniamocela stretta“.

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