“L’Aquila, capitale del perdono. Misericordia è sapersi amati nella nostra miseria”, convegno all’Emiciclo. Il cardinale Petrocchi: “Celestino V con l’intuizione profetica della Perdonanza apre scenari straordinari non solo spirituali, ma anche culturali, per la nostra epoca”.
“Accostare la figura di Celestino V alla verità”, questo l’obiettivo del convegno “L’Aquila, capitale del perdono. Misericordia è sapersi amati nella nostra miseria” organizzato dall’Arcidiocesi dell’Aquila presso la Sala Ipogea di Palazzo dell’Emiciclo. “Abbiamo bisogno del suo insegnamento – ha spiegato il cardinale Giuseppe Petrocchi, Arcivescovo dell’Aquila – e di correlarci con l’esempio che ci ha lasciato”.
Importanti e qualificati i relatori, da S. E. mons. Claudio Palumbo, Vescovo di Trivento e storico, con la relazione ‘Celestino V: pastor angelicus o pater misericordiarum’ a S. E. mons. mons. Felice Accrocca, Arcivescovo Metropolita di Benevento e storico. Dopo una breve pausa, Don Daniele Pinton, Direttore ISSR Fides et Ratio di L’Aquila. ha tenuto una relazione sulla Perdonanza nell’era moderna, mentre S. E. mons. Antonio D’Angelo, recentemente nominato da Papa Francesco Arcivescovo Coadiutore, ha parlato di “Perdonanza: pellegrini di misericordia”. “Si tratta di un tema – ha spiegato monsignor D’Angelo – che coinvolge tutta l’esistenza dell’uomo, che apre alla speranza e alla vita oltre quella terrena. Il pellegrinaggio, la misericordia, indicano anche una conversione, un cambiamento, che danno alle persone la possibilità di ricominciare”.
Nel pomeriggio, invece, la presentazione del volume del Corpus Coelestinianum – Le Bolle di Celestino V, a cura di Ugo Paoli e Paola Poli, con una introduzione di S. E. mons. mons. Sergio Pagano, Prefetto dell’Archivio Apostolico e di Walter Capezzali, Storico e Presidente Emerito della Deputazione abruzzese di Storia Patria. A seguire avranno luogo la quinta relazione, L’edizione del Corpus Coelestinianum. Un primo bilancio e progetti futuri, tenuto da Agostino Parravicini Bagliani, Presidente SISMEL e la sesta relazione, Presentazione del Corpus Coelestinianum vol. 2 – Le bolle di Celestino V che avrà come relatori Alessandra Bartolomei Romagnoli e Alfonso Marini.
“È un lavoro – ha spiegato la dottoressa Poli – che è il risultato di circa 20 anni di gestazione, che ha richiesto l’individuazione di fonti e documenti originali che ci hanno portato a scandagliare tanti archivi in giro per il mondo. Il coraggio di avventurarci in un’impresa di questo genere ci ha premiato”.
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