Politica

Elezioni regionali Abruzzo, il PD lancia Silvio Paolucci ma il M5S frena

La Direzione regionale del PD indica Silvio Paolucci come candidato presidente alle elezioni regionali del 2024 in Abruzzo. Il M5S frena: "Senza le giuste condizioni pronti a correre da soli".

La Direzione regionale del PD indica Silvio Paolucci come candidato presidente alle elezioni regionali del 2024 in Abruzzo. Il M5S frena: “Senza le giuste condizioni pronti a correre da soli”.

“La Direzione ha convintamente indicato in Silvio Paolucci la proposta del Partito Democratico, ritenendo che abbia tutte le caratteristiche per poter rappresentare quella figura forte e unitaria di cui la coalizione e il progetto hanno bisogno. La scelta della candidatura a presidente della Regione Abruzzo, per il Pd, deve suggellare il percorso che in queste settimane è stato proficuamente costruito per l’alternativa a Marsilio e rappresentare l’avvio della nostra campagna elettorale, tutta concentrata sui problemi e sulle opportunità per l’Abruzzo”. Lo ha dichiarato nei giorni scorsi Daniele Marinelli, segretario del Partito Democratico abruzzese, sottolineando: “La riunione della Direzione regionale del Partito Democratico ha confermato i capisaldi del percorso di costruzione di un’alleanza politica e civica alternativa alla destra che Governa la Regione: l’importanza della coalizione, la necessità di regionalizzare la discussione e le scelte, che vanno fatte in Abruzzo, e la portata innovativa del progetto, rappresentata dalla volontà di costruire una proposta sui temi e sulle priorità dell’Abruzzo, a partire dalla Sanità, dal lavoro, dalle diseguaglianze, dallo sviluppo economico e dal futuro dei giovani”.

Sulla questione candidature, però, arrivano già i primi distinguo dal M5S che con il capogruppo Francesco Taglieri sottolinea: “È sostanziale per il M5S avere rappresentanti che non abbiano leso la pubblica amministrazione, che siano lontani da vicende giudiziarie e che mettano al primo posto l’ascolto e la correttezza verso i cittadini. L’unione di intenti del fronte progressista su un candidato di espressione civica per le prossime elezioni regionali ci soddisfa: un candidato Governatore che non sia espressione di una sola forza ma collante di tutti. Ma se al contrario, la scelta ricadrà su un candidato politico, il M5S può esprimere al meglio una figura che sia significativa per il percorso di ascolto e garanzia sui temi. Se Patto per l’Abruzzo deve essere, che abbia le solide basi di ascolto dei territori e vicinanza ai cittadini. I prossimi giorni saranno determinanti, e certo non saremo noi a bloccare la speranza di un Patto per l’Abruzzo coeso e vincente ma, resta inteso, se le condizioni poste al termine delle trattative non ci rappresenteranno, correremo soli a testa alta e senza paura. La maturità per rappresentare i cittadini in un’alleanza l’abbiamo, ma l’identità del MoVimento non è, e non sarà, mai messa in discussione”.

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