Orsa Amarena uccisa, in Abruzzo 3 esemplari ammazzati in 10 anni

Tre orsi uccisi negli ultimi dieci anni in Abruzzo. Nel 2014 fu ucciso l’orso di Pettorano, a gennaio l’investimento di Juan Carrito. Ora i colpi di fucile contro Amarena. Il Direttore del Parco Nazionale: “Non siamo modello di niente”
L’orsa Amarena non c’è più. Uccisa a colpi di fucile nel territorio di San Benedetto dei Marsi. Solo pochi giorni fa, a pochi km di distanza dal paese marsicano, aveva fatto il giro del web la cartolina di un Abruzzo in cui la convivenza tra uomini e orsi sembrava realtà. L’amarezza del Direttore del Parco: “Non siamo modello di niente”. I numeri dicono che, negli ultimi dieci anni, nel territorio abruzzese sono stati uccisi 3 orsi.
“Abbiamo detto e ridetto ‘siamo modello, l’Abruzzo è modello’… Non siamo modello di niente. Davanti agli omicidi che sentiamo al telegiornale, l’uccisione di un’orsa sembra niente a confronto, ma non è così. Chiediamoci quanti pollai abusivi ci sono nel territorio, con
baracche e baracchini“. Lo afferma all’ANSA il direttore del Parco Nazionale d’Abruzzo, Lazio e Molise,Luciano Sammarone.
“L’orsa era entrata in una recinzione. Per il resto non sappiamo nulla della dinamica dei fatti– aggiunge -. I giudizivanno rimandati a dopo. Fino a quando non conosciamo come sonoandate le cose non emettiamo giudizi, ognuno dovrebbe tenersi ilproprio anziché fare il processo su Facebook. Comunque, io hodifficoltà a credere che si sia trattato di difesa. L’orsaAmarena non ha mai attaccato nessuno. Ma anche io non giudico enon mi esprimo fino a quando le indagini riveleranno che cosa èaccaduto”.
Dal 2010 ad oggi 15 orsi sono stati uccisi nel centro Italia di cui 3 nelterritorio dei parchi del centro Abruzzo. È il triste report che
emerge nel giorno della morte violenta di Amarena. Gli esemplari, negli anni, sono stati uccisi principalmente da bocconi avvelenati, malattie trasmesse dal bestiame allevato,bracconaggio e da altre cause che ancora oggi restanosconosciute. Amarena è stata uccisa a fucilate. Stessa sorte toccò il 12 settembre 2014 ad un altro orso bruno marsicano nel territorio comunale di Pettorano sul Gizio.L’autore dell’episodio è stato condannato nel 2021 dalla Corte di Cassazione al pagamento delle statuzioni civili.
Il destino di mamma Amarena si incrocia con quello del piccolo Juan Carrito, star dei social e simbolo dell’Abruzzo, investito e ucciso lo scorso gennaio sulla statale 17 nel territorio comunale di Castel Di Sangro. La morte di Amarena ha scosso particolarmente la comunità di Villalago che, negli anni, è stata modello di accoglienza per l’orsa e i suoi cuccioli, come ricorda l’amministrazione comunale. “La comunità di Villalago ti avevaaccolto e protetto, te ed i tuoi cuccioli, potendo con rispettoammirare lo spettacolo della natura”, scrivono dal Comune condannato il vile gesto.
“C’è poco da dire, nei giorni scorsi, precisamente il 30 agosto, c’è stato il primoavvistamento dell’orsa in città, sono venuti anche i carabinieriforestali a fare visita ad un pollaio dove l’orsa era andataalla ricerca di cibo. Noi, come comunità, non abbiamo esperienzacon gli orsi, è la prima volta di cui io ricordi che un orso cifaccia visita. Ieri sono stato fino alle 3 di notte lì sul luogodell’uccisione ed i cuccioli non erano stati ancora ritrovati”. Queste le parole con cui il sindaco di San Benedetto dei Marsi, Antonio Cerasani, ha commentato l’uccisione dell’orsa Amarena.
Leggi Anche

Orsa Amarena e cuccioli vicini ai centri abitati: sorvegliate le aree di avvistamento
