L’impianto idrico della Gsa nel cuore del Gran Sasso, Piccinini: “Acqua eccellente”

Il presidente della Gsa Alessandro Piccinini ci porta nel cuore del Gran Sasso alla scoperta dell’impianto di captazione dell’acqua.
“La nostra acqua è una fonte di approvvigionamento importantissima che ci dà un prodotto assolutamente eccellente dal punto di vista organolettico”. Insieme al presidente della Gsa, l’avvocato Alessandro Piccinini, IlCapoluogo vi porta nel cuore del Gran Sasso per vedere come viene captata, controllata e monitorata l’acqua che scorre nelle case degli aquilani.
Un viaggio alla scoperta delle opere di presa che si trovano nel cuore del Gran Sasso, la grande montagna dell’Appennino che nasconde e custodisce tutti gli impianti tecnologici che servono a garantire l’acqua pulita. “Durante i lavori nella galleria, negli anni ’80, ci si accorse che all’interno del Gran Sasso c’era tantissima acqua – ricorda il presidente Alessandro Piccinini durante la video intervista realizzata all’interno della lunga galleria che porta agli impianti -, fortunatamente si capì quanto fosse importante canalizzarla per poterla utilizzare al meglio. Da quel momento in poi – realizzata l’opera di captazione e difesa igienica – è diventata una fonte di approvvigionamento importantissima che fornisce nelle nostre case un’acqua qualitativamente eccellente”.
L’intervista integrale al Presidente della Gran Sasso Acqua a cura del direttore del Capoluogo David Filieri. Immagini di Daniele Cantalini.
L’attività di controllo dell’acqua in questo contesto è serratissima, “Vengono utilizzate delle sonde parametriche che vigilano con dei campionamenti effettuati ogni 5 minuti, h 24 tutti i giorni. Poi, c’è un secondo controllo con l’ausilio di una strumentazione complessa (il gascromatografo) che consente di analizzare le ‘famiglie’ a livello di composizione per dare risposte sulla torbidità e infine c’è il campionamento tradizionale che si effettua in laboratorio”.

L’acqua che convoglia nelle vasche di turnazione viene fatta sedimentare e miscelare così da ottenere un prodotto finito. Nel team di esperti che vigilano ed effettuano i controlli, la dottoressa Carla Di Pietro, biologa, operante presso la stazione di monitoraggio.
“Abbiamo fatto un lavoro molto importante, di informazione e conoscenza; sono il miglior veicolo. I cittadini possono stare tranquilli: Il monitoraggio è serratissimo e la galleria è sorvegliata costantemente”, conclude Piccinini.