L’Orsa Amarena è stata uccisa da un solo colpo: i primi risultati dell’esame necroscopico

Sette ore di tempo per la necroscopia sulla carcassa dell’orsa Amarena: uccisa da un solo colpo. Necessaria la perizia balistica per capire la posizione di Leombruni e dell’animale al momento dello sparo
Sono state necessarie sette ore per svolgere l’esame necroscopico sulla carcassa dell’orsa Amarena, uccisa a San Benedetto dei Marsi. “Un solo colpo ha ucciso il plantigrado”: questo il primo responso dall’esame.
Un solo colpo ha ucciso l’orsa Amarena. Il dettaglio emerge al termine della necroscopia eseguita ieri nell’Istituto Zooprofilattico di Teramo. L’esame, iniziato nel primo pomeriggio, si è concluso solo dopo le 22. L’orsa è stata ferita lateralmente dal colpo di fucile esploso da Andrea Leombruni, iscritto sul registro degli indagati per l’uccisione dell’animale. L’emorragia causata dal colpo è stata fatale all’animale.
Saranno necessari, inoltre, ulteriori accertamenti per capire il lasso di tempo intercorso tra lo sparo e il decesso di Amarena.
Si dovrà far luce, poi, sulla posizione in cui il 50enne ha esploso il colpo. Come riporta Il Centro, l’allevatore ha riferito agli investigatori di aver sparato nel vicolo del pollaio, in quanto si sarebbe ritrovato a poca distanza dall’animale. Tuttavia, i Carabinieri di Ortucchio hanno rinvenuto il bossolo calibro 12 in un punto differente rispetto all’area indicata dall’uomo. La perizia balistica chiarirà la dinamica, per stabilire esattamente la traiettoria del proiettile e il punto preciso in cui si trovava Leombruni. Un mese e mezzo di tempo per chiarire i dubbi sul caso.