IL CAMMINO DEL CAPOLUOGO - SULLE TRACCE DELLA REGINA MARGHERITA |
Attualità
/
L'Aquila
/

Parte il Cammino di Margherita: prima tappa Ortona – Tollo

10 settembre 2023 | 08:17
Share0
Parte il Cammino di Margherita: prima tappa Ortona – Tollo

Prima tappa del Cammino di Margherita, sulle tracce della Regina Margherita d’Austria. Il Capoluogo seguirà le tappe insieme a Francesco Bernabeo nella rubrica “Il Cammino del Capoluogo”

Cammino di Margherita, si parte: inizia l’avventura che attraverserà 22 comuni abruzzesi alla scoperta delle tracce della Regina Margherita d’Austria.

La prima tappa al via oggi da Ortona, in particolar modo da Palazzo Farnese, edificio residenziale voluto e fatto costruire, sul colle prospiciente l’Adriatico, proprio su commissione della Regina Margherita. Sulla strada, a realizzare il tracciamento, ci saràFrancesco Bernabeo, vicepresidente e ideatore del cammino. “In ogni comune realizzeremo, in accordo con le amministrazioni locali, degli eventi che verranno trasmessi in diretta sui canali social del Cammino di Margherita per farci raccontare da studiosi, storici e personalità del posto la storia e le tradizioni del paese, senza tralasciare l’aspetto enogastronomico. Saranno ventidue giorni di eventi”.. E sarà proprio Francesco Bernabeo che, ogni giorno, curerà la nostra videorubrica “Il Cammino del Capoluogo – Sulle tracce della Regina Margherita”: pillole di percorso, con anticipazioni e curiosità dei luoghi visitati.

A curare l’aspetto logistico dell’intero cammino, ci sarà invece il presidente Franco Cespa: “Partirà solo ma non sarà mai solo. Nel primo tratto del cammino, Francesco sarà accompagnato dal Sindaco di Tollo Angelo Radica e percorreranno insieme la prima tappa. Sapere che una istituzione appoggi così concretamente il nostro progetto è motivo d’orgoglio e ci spinge a fare sempre meglio”.

Il progetto, oltre ad aver avuto il patrocinio dal Consiglio Regionale d’Abruzzo, ha suscitato interesse tra scrittori, storici e professori di tutta Italia che si sono messi a disposizione per supportare non solo il progetto ma anche l’associazione.

cammino di margherita - comuni
Il cammino di Margherita: i comuni interessati
comuni interessati sono 22: Ortona, Tollo, Crecchio, Bucchianico, Cepagatti, Pianella, Collecorvino, Penne, Montebello di Bertona, Catignano, Pietranico, Bussi sul Tirino, Popoli, San Benedetto in Perillis, Navelli, Capestrano, Ofena, Castel del Monte, Calascio, Barisciano, San Demetrio né Vestini e Fossa.
palazzo farnese ortona
Il cammino di Margherita. Palazzo Farnese – Ortona
Il Palazzo Farnese a Ortona fu costruito su commissione di Margherita D’Austria, su progetto di Giacomo della Porta. Nei secoli XVII e XVIII secolo il palazzo fu dimora del sovrintendente abruzzese ai beni farnesiani. Attualmente ospita il Museo civico d’Arte contemporanea e la Pinacoteca Cascella.

Con molta probabilità il progetto del palazzo iniziò sin dall’inverno 1583-84 e fu affidato, per invito del potente cardinale Alessandro Farnese, a sua volta sollecitato dalla cognata Margherita, a Giacomo Della Porta, famoso architetto rinascimentale. Il 12 marzo 1584, con una solenne cerimonia e con la benedizione del vescovo Giandomenico Rebiba, furono gettate le fondamenta. A ricordo dell’opera, la duchessa imperiale pose sotto ciascun angolo tre medaglie di bronzo coniate per l’occasione.

Il palazzo aveva forma quadrangolare e misurava 49 metri e 70 centimetri, mentre le finestre, undici per ogni lato, erano alte 4 metri e larghe 2,20. Il portone era alto circa 7 metri e largo 3,34 misure previste e calibrate sul tipo di carrozza usata da Margherita.

Un cantiere di quelle proporzioni ha rappresentato una rivoluzione per la vita cittadina poiché occorsero, tra gli altri, scalpellini, artigiani del ferro, intagliatori, carrettieri nonché decoratori. Della Porta era impegnatissimo e i lavori vennero affidati a Piermaria di Lioni Aranci, capomastro lombardo. Occorse circa un anno per scoprire che i lavori non procedevano bene e per convincere Della Porta ad inviare ad Ortona un suo allievo Gregorio Caronica che prese atto che le istruzioni non erano state eseguite.

Egli scrisse un rapporto dettagliato al maestro: si stava costruendo una porta principale, lato mare. L’attuale Palazzo Farnese manca di una grande porta d’entrata, che invece è visibile da una stampa del 1593, con le bugne degli stipiti che risaltano. Caronica parla anche di altre due porte, ma chiaramente non ne rimane traccia. L’architetto sottolinea che il progetto prevede una cisterna di raccolta delle acque piovane, nonché un moderno sistema fognante; parla a lungo delle logge sul cortile, che però oggi sono inesistenti, della scala interna e dei rinforzi da apportare alle diverse murature.

Nel 1586 muore Margherita e solo qualche settimana dopo, i lavori si interrompono.  Notevole deve essere stato l’impatto di una simile costruzione in un piccolo centro che, seppur svettante tra le altre cittadine, non aveva nel suo tessuto urbano che poche case a più piani. Le stesse decorazioni del palazzo dettarono uno stile degno di essere copiato tanto che tuttora lo troviamo in alcune case palazziate del centro storico.

Fino alla metà del ‘700, l’incompiuto Palazzo Farnese fu sede dell’amministrazione dei beni farnesiani dell’Abruzzo e vi alloggiarono i vari governatori di Ortona. Quando il Regno di Napoli incamerò i possedimenti dei Farnese, il Palazzo nel 1795 venne venduto alla famiglia Berardi che nel 1840 innalzò, secondo disegni originali, il lato su Largo Farnese (gli attuali secondo e terzo piano) e adibì l’intero isolato prima a prigione, poi sede della Pretura, albergo, arena di spettacoli e infine ad abitazione privata.

La proprietà comunale è del secolo scorso. Negli anni 70 ci fu un restauro che fece discutere per l’abbattimento di una parte del palazzo, salvatosi da una frana, per la costruzione di un condominio.

Oggi al suo interno sono ospitati: Emeroteca comunale, il Museo di Arte Contemporanea, la Pinacoteca Cascella (opere di Basilio, Tommaso e Michele Cascella) e una raccolta di opere degli artisti Costanzo e Massari.