L’AQUILA – Tensioni tra esercenti e padroni di cani per gli escrementi. A #dilloalcapoluogo la segnalazione: “Siamo arrivati alle aggressioni”.
A #dilloalcapoluogo la segnalazione di una signora che stava passeggiando con il proprio cane in centro storico: “Aveva fatto i suoi bisogni grandi al Parco, – assicura la signora – ma quando sono passata lì davanti mi hanno lanciato un secchio d’acqua e varechina“.
La tensione naturalmente deriva da un certo malcostume, per il quale i cani vengono lasciati urinare e non solo per strada, spesso anche davanti ai locali, con gli esercenti costretti a “pulizie straordinarie” per evitare che l’ingresso ai propri pub o ristoranti accolga i clienti con il cattivo odore derivante dalle deiezioni. Una tensione che evidentemente sta sfociando in qualcosa di più, stando alla segnalazione.
Certamente la soluzione non è quella di fare “gavettoni” ai possessori di cani, ma la condizione abituale del centro storico, ma anche di molte altre vie della città, rende evidente che il problema esiste. Chi porta un amico a quattro zampe a passeggiare, dovrebbe portare con sé una bustina con le deiezioni più grandi, ma anche una bottiglietta d’acqua per sciacquare via l’urina. Se infatti è più semplice addestrare il proprio cane a fare i propri bisogni “sull’erba”, difficile se non impossibile vietargli di “segnare il territorio”, anche se a giudicare dalle condizioni delle strade, il problema comprende ogni tipo di deiezione.
Insomma, bisogna trovare un “punto d’incontro” che lasci la serenità ai possessori di cani di passeggiare tranquillamente con il proprio amico a quattro zampe e allo stesso tempo agli esercenti che non devono essere costretti a pulire gli escrementi davanti alle proprie attività (ma naturalmente vale anche per i residenti che hanno lo stesso problema davanti alle proprie abitazioni). La soluzione, comunque, non sarà mai un’aggressività che esaspera gli animi.
