Abruzzo Insieme alla svolta per la scelta del candidato presidente alle elezioni regionali 2024. Tra Paolucci e Costantini potrebbe spuntarla a breve il “civico” Luciano D’Amico.
Tra i due litiganti, Paolucci e Costantini, presto potrebbe spuntarla il “terzo”, Luciano D’Amico. Da una parte, infatti, il PD che preme per l’ex assessore regionale alla sanità e attuale capogruppo in Consiglio regionale, ma non a scapito dell’unione della coalizione, come sottolineato al Capoluogo.it in tempi non sospetti dal segretario regionale Daniele Marinelli, dall’altra Azione, che invece ha lanciato la proposta di Carlo Costantini. Nel frattempo il M5S, con il coordinatore regionale Gianluca Castaldi, aveva chiesto a più riprese “un candidato di espressione civica, un candidato Governatore che non sia espressione di una sola forza ma collante di tutti”. Ed ecco che l’ultima uscita di Italia Viva, che ha lanciato invece la proposta dell’ex rettore di Teramo, Luciano D’Amico, si appresta a fare da cerniera per la scelta definitiva che dovrebbe arrivare in settimana.
Nato a Torricella Peligna nel 1960, prima di essere eletto rettore a Teramo, nel 2013, Luciano D’Amico è stato ordinario di economia aziendale, preside di facoltà, ricoprendo numerosi incarichi istituzionali anche all’università di Chieti-Pescara. Per farla breve, D’Amico rappresenta quel “mondo civico”, competente e fuori dai normali percorsi politici dei partiti che tanto piace al M5S, che alla fine non dispiace nemmeno a parte del PD. Insomma, al momento quella di D’Amico è la proposta con più “sponsorizzazioni” e presto potrebbe trovare ufficializzazione nel prossimo tavolo di Abruzzo Insieme. A quel punto la campagna elettorale delle forze di opposizione a Marsilio potrà entrare nel vivo.
