Cronaca

Addio a Giorgio Napolitano, aperta la camera ardente

Il feretro di Giorgio Napolitano è arrivato al Senato: aperta la camera ardente. A Palazzo Madama la moglie Clio con i figli e i nipoti. Martedì alla Camera i funerali di Stato in forma laica.

Il feretro del Presidente Emerito della Repubblica italiana Giorgio Napolitano è giunto al Senato dove alle 10 è stata aperta la camera ardente, allestita nella sala Caduti di Nassiriya.

Presenti a Palazzo Madama anche il Capo dello Stato, Sergio Mattarella, e il presidente del Senato, Ignazio La Russa. L’accesso al pubblico è consentito dalle 11 alle 19 e domani, lunedì 25 settembre  dalle 10 alle 16. I funerali di Stato del presidente Giorgio Napolitano, morto 21 settembre venerdì a 98 anni, si svolgeranno in forma laica martedì mattina nell’Aula di Montecitorio. Fino a quella data è stato proclamato il lutto nazionale.

Addio al Presidente Giorgio Napolitano, funerali di Stato laici alla Camera

A Palazzo Madama la moglie, donna Clio Maria Bittoni con i due figli, Giulio e Giovanni  e i nipoti. Il presidente Mattarella è giunto alla camera ardente accompagnato dalla figlia Laura. Mattarella si è intrattenuto pochi minuti davanti al feretro e ha salutato i familiari. All’uscita è stato accolto da un lungo applauso dei presenti. Tra i primi a rendere omaggio al feretro di Giorgio Napolitano, i due ex presidenti della Camera Pier Ferdinando Casini e Gianfranco Fini, e il senatore a vita Mario Monti. Intorno alle 10:15 è giunto anche il presidente della Camera, Lorenzo Fontana. Poi il presidente del Consiglio, Giorgia Meloni. Dopo essersi intrattenuta qualche minuto davanti al feretro e aver salutato i familiari, Giorgia Meloni è uscita dalla camera ardente senza rilasciare dichiarazioni. Fuori dalla sala Nassiriya ci sono due corone di fiori: una del Partito Democratico e una del comune di Napoli.

Tanti gli esponenti della politica che si sono susseguiti: la segretaria del Pd Elly Schlein, il presidente del M5s Giuseppe Conte e il commissario Ue all’Economia Paolo Gentiloni, che di Napolitano ha detto: “E’ stato uno straordinario europeista, ha sempre avuto l’idea che lo sviluppo e la forza dell’Italia sarebbero stati possibili in un orizzonte europeo. La sua è stata una grande lezione”.

“Ha dedicato la vita alla democrazia” Un messaggio accorato è arrivato a Mattarella da Re Carlo III, che gli ha scritto: “Caro Signor Presidente, ho appreso con grande tristezza della morte del Presidente Napolitano. E’ stato un servitore dello Stato devoto, che ha dedicato la sua vita e la sua carriera alla promozione della democrazia. Ricordo con grande affetto il nostro incontro durante la mia visita a Roma nel 2009 e, in particolare, l’amicizia che esisteva tra il Presidente Napolitano e mia madre, Sua Maestà la Regina Elisabetta II. I miei pensieri e le mie preghiere sono rivolti alla famiglia del Presidente Napolitano e al popolo italiano in questo momento”.

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