San Filippo, il teatro pronto a ripartire: sbloccati fondi per gli arredi

Si sbloccano i fondi per gli arredi del Teatro San Filippo: sempre più vicina la riapertura.
Si sblocca finalmente la situazione per uno di quei luoghi simbolo della città, distrutto dal sisma del 6 aprile 2009. Si tratta del Teatro San Filippo, alla cui ricostruzione, ultimata nel 2019, non si riesce a mettere un punto, mancando gli arredi, le poltrone, il sipario.
Dopo la visita della commissione di collaudo, se tutto andrà bene, il teatro San Filippo – che lo ricordiamo ospitò fino al sisma 2009 la compagnia teatrale L’Uovo – potrà essere restituito al Comune dell’Aquila e al Fondo edifici di culto del ministero dell’Interno (Fec), proprietario dell’immobile. La notizia dello sblocco è stata data dal segretario regionale del Mic, Federica Zalabra. I fondi necessari per gli arredi dovrebbero essere quindi in arrivo. Il finanziamento per la ricostruzione del teatro di 2 milioni di euro circa; per l’acquisto degli arredi arriveranno ora altri 100 mila euro.

Non è solo un teatro il San Filippo, ma un monumento barocco, considerato unico a L’Aquila per via della sperimentazione spaziale. La struttura ha ospitato una chiesa e il rispettivo convento, danneggiata prima dal terremoto del 1703 e poi da un devastante incendio nel 1842. Nel 1987 la Compagnia L’Uovo la trasformò in una sala teatrale e tale è rimasta fino al 6 aprile 2009; il teatro si affaccia sull’omonima piazzetta di concezione barocca, collegata all’angolo Nord-Est di piazza Duomo dalla piccola via Cavour.
L’acquisto degli arredi in questi anni è stato bloccato da una serie di problemi legati alla gestione dei fondi a disposizione. La stazione appaltante dell’intervento era il Segretariato regionale Mic, ma le risorse da destinare erano state assegnate e trasferite alla Soprintendenza. La struttura tecnica di missione – ricorda Il Messaggero – aveva sollevato una serie di perplessità in merito rendicontabilità degli interventi di allestimento del teatro, in capo a fondi che sono invece relativi alla messa in sicurezza e al restauro. La soluzione alla fine è stata trovata di concerto con Prefettura, Soprintendenza e Segretariato: come ha spiegato la soprintendente Cristina Collettini, i fondi erano stati assegnati su una contabilità speciale e, nel frattempo, c’era stato il procedimento di chiusura di tutte le contabilità speciali delle Soprintendenze e i soldi erano tornati al ministero. Grazie al lavoro della Soprintendenza, i fondi saranno ora riaccreditati nell’ambito della contabilità ordinaria.

Il Teatro San Filippo, gravemente lesionato dal sisma del 6 aprile 2009, nato dalle spoglie della chiesa costruita nel XVII secolo dai Padri Filippini, è stato interessato da un importante lavoro di consolidamento e restauro.