Cultura

Tutti i Santi giorni, 27 settembre: San Vincenzo de’ Paoli

La rubrica "Tutti i Santi giorni" del 27 settembre: San Vincenzo de' Paoli.

La rubrica “Tutti i Santi giorni” del 27 settembre: San Vincenzo de’ Paoli.

Il 27 settembre si ricorda San Vincenzo de’ Paoli. San Vincenzo Depaul, italianizzato in de’ Paoli, nacque il 24 aprile del 1581 a Pouy in Guascogna in una famiglia di origini contadine e benché dotato di acuta intelligenza, fino ai 15 anni si occupò del lavoro nei campi. Grazie all’aiuto di un ricco avvocato della zona colpito dall’acume del ragazzo, riuscì a studiare teologia avviandosi così alla carriera ecclesiastica: Vincenzo ricevette la tonsura e gli Ordini minori il 20 dicembre 1596, e, a soli 19 anni, fu ordinato sacerdote. Sul finire del luglio 1605, la nave su cui viaggiava da Marsiglia a Narbona fu attaccata da pirati turchi e i passeggeri, compreso Vincenzo de’ Paoli, furono fatti prigionieri e venduti a Tunisi come schiavi; qui rimase due anni finché riuscì a fuggire con l’ultimo padrone, dopo averlo convertito al cristianesimo. Tornato in patria, nel 1612 fu nominato parroco di una chiesa alla periferia di Parigi; in questo periodo lasciò da parte le preoccupazioni materiali e cominciò a insegnare il catechismo, visitare gli infermi e aiutare i poveri. Accettò l’incarico di precettore del primogenito di Filippo Emanuele Gondi, governatore generale delle galere e grazie al sostegno economico dei suoi mecenati, San Vincenzo de’ Paoli riuscì a moltiplicare le iniziative caritatevoli a favore dei diseredati e dei bambini abbandonati. Su richiesta della marchesa Gondi, desiderosa di migliorare le condizioni spirituali dei contadini dei suoi possedimenti, nel 1625 formò un gruppo di chierici specializzati nell’apostolato rurale, il primo nucleo della Congregazione della Missione, i cui membri presero poi il nome di lazzaristi. Il 29 novembre 1633, fondò la Città dei Poveri, da dove nacque, sotto la responsabilità di Luisa di Marillac e Marguerite Naseau, la congregazione delle Figlie della carità, note anche come Dame di San Vincenzo de ‘Paoli, dedite al servizio dei malati e dei poveri. Le sue opere divennero tanto celebri che Luigi XIII di Francia lo scelse come suo consigliere; tuttavia, si allontanò dalla corte per divergenze con il cardinale Mazzarino e continuò a dedicarsi all’assistenza dei bisognosi anche durante la lotta della Fronda. San Vincenzo de’ Paoli si spense a Parigi la mattina del 27 settembre 1660 a 79 anni e ai suoi funerali partecipò una folla immensa di tutti i ceti sociali. Fu proclamato Beato da papa Benedetto XIII il 13 agosto 1729 e canonizzato da Clemente XII il 16 giugno 1737. È patrono del Madagascar, dei bambini abbandonati, degli orfani, degli infermieri, degli schiavi, dei forzati, dei prigionieri. Leone XIII il 12 maggio 1885 lo proclamò patrono delle Associazioni cattoliche di carità.

Curiosità: non vi sono molti ritratti di San Vincenzo; uno dei più noti, conservato nella Casa Provinciale dei Padri della Missione a Torino, riporta una scritta sul retro su cui si legge «questo ritratto di san Vincenzo era giudicato dei migliori in Francia e fu ricuperato dalle mani di un brigante che lo portava via dalla casa di San Lazzaro dal signor Siccardi della Missione, nell’anno 1797 nel mese di agosto. Egli lo ha portato seco nell’anno istesso ritornando in Piemonte». Dal punto di vista iconografico San Vincenzo de’ Paoli è generalmente raffigurato anziano con corta barba e cappelli bianchi; indossa l’abito talare nero, mantello dello stesso colore e papalina. In realtà la sua iconografia muta nel corso dei secoli: nel Settecento San Vincenzo è il predicatore alle genti, indistintamente povere e ricche, come appare nella pala d’altare realizzata, dopo la beatificazione del 1729, per la distrutta chiesa di Montecitorio, a Roma. Qui il Santo predica all’aperto dell’agro romano, tenendo alto il crocifisso e indicandolo con l’altra mano. Altre volte è ritratto insieme a San Francesco di Sales e Santa Giovanna di Chantal, fondatrice della Visitandine, o nell’atto di inviare un gruppo di sacerdoti mentre sullo sfondo alcune Figlie della Carità praticano cure mediche a una donna. Nell’Ottocento San Vincenzo de’ Paoli acquisisce nell’arte maggiormente il ruolo di apostolo della carità e dell’assistenza ai poveri e ai malati che contraddistinse, d’altra parte, tutto il suo percorso di vita e di fede.

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