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Le nuove stanze della poesia, Lelio Bonaccorso

28 settembre 2023 | 10:06
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Le nuove stanze della poesia, Lelio Bonaccorso

Fumetti e poesia di Lelio Bonaccorso: ne parliamo nell’appuntamento con la rubrica settimanale “Le nuove stanze della poesia”, a cura di Valter Marcone.

Tra i 135 in corsa per la cinquina finale nella prima edizione del Premio Strega Poesia c’è anche Lelio Bonaccorso. Il fumettista, che collabora in tutta Europa e che porta Messina con sé anche nelle sue opere, ha scritto la raccolta “Fiori di Vento”, edita da Smasher, e per lui è stata una vera sorpresa figurare nell’elenco dei candidati.

“Una bella sorpresa che non mi aspettavo – racconta, emozionato, Lelio Bonaccorso – anche perché la poesia non è esattamente il mio settore predominante. Questa di Fiori di vento è un’opera rimasta nel cassetto per tanti anni, finché la mia compagna mi ha spinto a pubblicare. Grazie anche a Smasher, la casa editrice che mi ha dato questa possibilità. Grazie a loro, alle persone che ho vicino, mi è stata data questa possibilità. Per me è già un traguardo, visto che questo è il mio libro di esordio e non vedo loro di vedere dove mi porterà”.
Lelio Bonaccorso nasce a Messina dove frequenta l’Istituto d’Arte “Ernesto Basile”. Completa a posteriori la sua formazione presso la Scuola del Fumetto di Palermo tra il 2003 e il 2004 dove conosce e inizia una lunga e proficua collaborazione con Marco Rizzo, pubblicando insieme nel 2009 il primo fumetto “Peppino Impastato. Un giullare contro la mafia” per BeccoGiallo, Ankama e Sylvester. Con esso si aggiudicarono il Premio Satira a Forte dei Marmi, il Premio Giancarlo Siani a Napoli e il Premio Boscarato come miglior sceneggiatura. Successivamente sempre con Rizzo pubblica “Gli ultimi giorni di Marco Pantani” (Rizzoli Lizard), “Que Viva el Che Guevara” (BeccoGiallo), “Jan Karski. L’uomo che scoprì l’ Olocausto” (Rizzoli -Lizard),“Gli Arancini di Montalbano” di Camilleri (Gazzetta dello Sport), “La mafia spiegata ai bambini” “L’immigrazione spiegata ai bambini” (Beccogiallo) e gli altri citati all’inizio.
Nel 2012 Bonaccorso inizia a collaborare oltre oceano con colossi editoriali come Marvel e DComics/Vertigo, realtà con le quali l’artista messinese si troverà a lavorare anche negli anni a seguire quando, grazie alla collaborazione con Panini Comics, lo stesso realizzerà una serie di illustrazioni degli X-Men (Panini/Marvel), una cover del mensile Justice League (Panini/Dc Comics) e un manifesto per Warner Bros. e Panini/ Dcomics. I suoi lavori sono stati pubblicati in Italia, Spagna, Francia, Germania, Olanda, Belgio, Usa, Canada, America Latina e Polonia.
In una intervista su Letteratitudine News alla domanda di Eliana Camaioni : “-Fiori di vento è una raccolta di poesie, scritte in tempi e circostanze diverse della tua vita. C’è amore, c’è solitudine, c’è morte, c’è Dio. Alcune sono accessibili, altre quasi completamente criptiche. Sembra un forziere che si apre, e disvela un tesoro variegato. Vuoi dirci di più?” Bonaccorso risponde così : “ La poesia è esattamente come un forziere, e il lettore deve cercare di decriptarne il codice: è dunque un segreto, e il segreto è quello che ci spinge a farci le domande. Ovviamente l’emozione è ciò che ci attira e che ci lega con quello che scrive, ma il messaggio è più importante del messaggero, e in questo senso la poesia si presta. Anche la forma che ho deciso di utilizzare in queste liriche ne è la prova. “
E proseguendo : “-Le poesie sono in ordine alfabetico in relazione ai titoli, ma non tematico o cronologico. Come un mazzo di carte mescolato, con un ordine interiore apparentemente casuale che le rende ancora più intriganti. Come mai questa scelta?” “Non ho voluto dare un ordine preciso a queste poesie, proprio perché come le emozioni arrivano spesso in momenti inaspettati e al tempo stesso volevo che l’esperienza della lettura fosse legata a questo stesso tipo di esperienza che ho provato io. Sono sicuramente di momenti differenti, relativi a qualche anno fa, però non c’è un ordine specifico: non volevo che fosse un’operazione troppo razionale o tematica come se fosse una raccolta di racconti in prosa, volevo qualcosa di più istintivo. L’immagine del mazzo di carte mescolate è molto calzante. “
La vita non finisce
È come il sogno
La nascita è come il risveglio
Finché non saremo liberi
Torneremo ancora
Ancora e ancora (“Torneremo ancora”, 2019)

Quando però si parla di Lelio Bonaccorso, la prima cosa che viene in mente sono i suoi fumetti. Tra i più illustri citiamo “Salvezza”, “A casa nostra. Cronache da Riace” e il più recente “Per amore di Monna Lisa” realizzati tutti con Marco Rizzo (il giornalista), ma anche “Vento di libertà” e “Caravaggio e la ragazza”, quest’ultimo realizzato con Nadia Terranova. Eppure, l’autore ha deciso di fare il suo ingresso in un mondo che certamente gode di un affascinante esotismo di natura filosofica che cerca costantemente di andare oltre le parole: la poesia.
Scrive Federico Ferrara il 24 marzo 2023 su Magma Magazine : “Oscillando tra l’introspezione profonda e attimi dirompenti, l’autore di «Fiori di vento» riesce ad andare oltre il semplice significato delle parole, il cui fine è quello di giungere al sentimento dell’amore inteso come unico approdo sicuro per gli esseri umani che, in analogia con il vento, vagano in costante divenire. Un amore che, servendosi della poiesis, tende probabilmente all’Assoluto, una dimensione ultraterrena che non si rifà necessariamente al dominio delle passioni bensì, una proiezione del Tutto, l’origine primordiale dell’esistenza. Questo concetto si rifà molto a una delle ultime composizioni di Franco Battiato, di cui ieri ricorreva l’anniversario della nascita.

L’occhio mio c’era cascato dentro,
lanciatosi a capofitto per un istante
rimase invischiato.
Come di quelle notti in cui la voce,
che vorrebbe chiedere,
rimaneva strozzata nell’impossibilità
di una risposta,
di quel desiderio che resta amaro
su una strada senza ritorno

Le nuove stanze della poesia, Marzia Badaloni