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Patrizia Casaccia, eccellenza abruzzese in America nella lotta alla sclerosi multipla

1 ottobre 2023 | 10:45
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Patrizia Casaccia, eccellenza abruzzese in America nella lotta alla sclerosi multipla

Per la rubrica “Abruzzesi nel mondo”, la neurologa Patrizia Casaccia, eccellenza giuliese in America nella lotta alla sclerosi multipla.

Per la rubrica “Abruzzesi nel mondo”, la neurologa Patrizia Casaccia, eccellenza giuliese in America nella lotta alla sclerosi multipla.

In questi anni abbiamo testimoniato come l’Abruzzo sia una terra fertile di talenti in vari campi del sapere, dalla cultura alle scienze ed alle arti più originali. In tal senso molti studiosi parlano dell’influenza familiare, anche genetica, ma certamente ambientale per spiegare alcune attitudini riprese dallo stesso nucleo originario. È questo il caso della Dott.ssa Patrizia Casaccia, nativa di Giulianova, in provincia di Teramo, “medico di famiglia”, con il padre Gregorio, storico medico della città, il fratello Piergiorgio ed ora la figlia Valentina, tutti affermati professionisti nel campo. Indubbiamente un ambiente che ha indirizzato fin da subito gli studi della giovane Patrizia prima al Liceo Scientifico della Città e poi all’Università Cattolica, nel Policlinico A.Gemelli di Roma, dove si è brillantemente laureata in medicina, a soli ventiquattro anni. Qui Patrizia ha indirizzato la sua specializzazione nello studio del cervello umano, che lo appassionava da subito, aprendo le stesse collaborazioni con prestigiose Università americane e trasferendosi nella “Grande Mela“. Qui presso la “State University of New York Healt hand Science Center”, completò la sua specializzazione, ma senza fermarsi negli studi con un secondo Ph. D. in “Biologia Molecolare e Neurobiologia“. Da qui il post-dottorato che concluse al “Weill Cornell Medical Center“. “Un cursus onorum” di rilievo, in un contesto anglosassone particolarmente competitivo, dove bisogna conquistarsi uno spazio con rigore e competenza, senza altre variabili che giocano un ruolo decisivo in Italia come la politica, come fatto dalla Prof.ssa Casaccia in quest’ultimo decennio. In questo periodo lei consolida il suo elevato profilo di ricercatrice nel campo, come “Assistant Professor“, prima di essere nominata “Associate Professor“, presso la “R.Wood Johnson Medical School”. Quindici anni fa la Prof.ssa è salita nella cattedra di “Neuroscienze, Genetica, Genomica e Neurologia“, sempre a New York, presso la “Icahn School of Medicine at Mount Sinai”. Il ruolo di Direttore arrivò nel 2016, presso la City University of New York, nel Dipartimento del “Neuroscience Initiative within the Advanced Science Research Center”. A questo prestigioso incarico seguì dopo la co-dirigenza del “Center for Glial Biology”. In particolare queste ultime responsabilità hanno visto progressivamente un grande impegno della Prof.ssa Casaccia sul versante della ricerca sul grande mistero del nostro cervello, fin dai primi articoli riportati in importanti riviste come “Nature“, fino a quelli attuali “sull’utilizzo di tecnologie all’avanguardia per l’individuazione di un target terapeutico per la sclerosi multipla”, quasi come un “detective” come lei si definisce. La battaglia per combattere una delle malattie più gravi ed invalidanti per milioni di pazienti nel mondo, unisce tutti i ricercatori internazionali. In tal senso il contributo di quelli italiani è rilevante e degli stessi abruzzesi, anche in Gran Bretagna, dove lavora un’altra eccellenza “Made in Abruzzo”: la Prof.ssa Miriam Mattoscio, nativa di Pescara, che opera, sempre come neurologa, presso il “Queen’s Hospital” ed insegna allo “Imperial College” di Londra. Oramai i protocolli clinici internazionali procedono all’unisono, specie nei Paesi occidentali, con continui scambi tra gli stessi laboratori di ricerca, che sono impegnati come quello della Prof.ssa Casaccia a New York a verificare le cause di questa grave malattia della SM, tra cui la sua interazione con l’ambiente ed il proprio sistema immunitario, nonché con tutti i meccanismi degenerativi, al fine d’individuare i nuovi farmaci per combatterla con più efficacia. Un campo di ricerca complesso ma essenziale, dove le risorse pubbliche spesso sono insufficienti, senza il sostegno dei finanziamenti privati, come negli Usa rappresentati dal NINDS (National Institute of Neurological Disorders and Stroke), che stanzia milioni di dollari di aiuti a questi studi e cure. In tal senso i tanti riconoscimenti ricevuti dalla Prof.ssa P.Casaccia nella sua carriera evidenziano le ricerche pubblicate in materia, tra tutte le altre, che rappresentano la speranza viva di arrivare un giorno a debellare definitivamente la sclerosi multipla, restituendo al genere umano la piena padronanza del suo organo più prezioso, il cervello, con tutte le sue enormi potenzialità, ancora in gran parte inesplorate ed inespresse. Questa la “Passione di una vita” oltre la famiglia, lo yoga, la lettura, i viaggi ed il volontariato, specie per assistere gli animali abbandonati.

“Provo una viva ammirazione per gli istituti di ricerca scientifica americani. Sarebbe ingiusto attribuire la loro crescente superiorità esclusivamente alla maggiore ricchezza nei loro successi, sono importanti anche la dedizione, la pazienza, lo spirito di gruppo e di collaborazione”.
Albert Einstein, 1921.