L’AQUILA – Incontro organizzato dal PD con il candidato alla presidenza della Regione Abruzzo, il professor Luciano D’Amico: “La capacità di affrontare i problemi da diverse prospettive si tradurrà in un progetto che gli abruzzesi sapranno apprezzare”
Elezioni regionali 2024, il professor Luciano D’Amico – candidato della coalizione di Abruzzo Insieme – a L’Aquila per lanciare il suo Patto per l’Abruzzo. Accolto dallo stato maggiore del PD, l’ex rettore di Teramo ha lanciato i temi caldi della prossima campagna elettorale: lavoro, sviluppo, sanità, infrastrutture, tanta carne al fuoco per una “sfida di carattere epocale”, com’è stata definita dallo stesso D’Amico, per cambiare le prospettive della regione Abruzzo. In tanti, tra rappresentanti istituzionali del PD e di altri partiti della coalizione e simpatizzanti, hanno accolto il professor D’Amico. Obiettivo dichiarato della campagna elettorale ormai già entrata nel vivo, quello di allargare ulteriormente la coalizione per giocarsi al meglio la sfida con il presidente uscente, Marco Marsilio, riconfermato dal centrodestra come candidato presidente anche per la prossima sfida.
“Ho accettato questo impegno per l’Abruzzo e per gli abruzzesi – ha detto D’Amico al microfono del Capoluogo – per il principio della restituzione: da questa regione ho avuto tantissimo e per questo credo che si debba restituire almeno in parte quanto ricevuto, e lo farà con grande piacere ed entusiasmo. Auspico che possano unirsi a noi anche altre forze riformiste; sono convinto che la pluralità della coalizione sarà il vero punto di forza, perché una capacità di affrontare problemi da diverse prospettive e da diversi punti di vista si tradurrà sicuramente nell’elaborazione di un progetto di governo che gli abruzzesi sapranno apprezzare “.
“Per la ripartenza – ha poi dichiarato durante l’incontro – saranno importanti la capacità di innovare e programmare. L’Abruzzo ha un potenziale enorme che deve in gran parte ancora essere messo a frutto, ed è importante che accada secondo un approccio improntato alla coesione e alla partecipazione: agli abruzzesi vanno offerti lavoro di qualità e servizi adeguati, vanno resi protagonisti e attori dei grandi cambiamenti che ci attendono, che vanno governati. Le forze politiche e civiche che ci sostengono, a cominciare dal Partito Democratico che ha svolto un ruolo decisivo nella costruzione dell’alleanza, hanno la giusta visione per sposare questo tipo di approccio. Sarà una delle basi del Patto per l’Abruzzo: il programma poi andrà elaborato in modo collettivo, ascoltando le cittadine e i cittadini”.
“La campagna elettorale – ha poi sottolineato il senatore Michele Fina – inizia con una grandissima coalizione, inedita in Italia, e Abruzzo Insieme – la formula che abbiamo scelto per la coalizione – rappresenta anche la nostra idea di Regione. Una Regione che sia in mani competenti, nelle mani di un abruzzese doc, come Luciano D’Amico, un orgoglio d’Abruzzo che noi offriamo come candidato presidente perché ci riconosciamo nella sua idea di Abruzzo, alternativa a quella attuale”.
“C’è grande soddisfazione da parte nostra – ha aggiunto il segretario regionale del partito, Daniele Marinelli – per aver unito una coalizione così ampia e per aver trovato una candidatura davvero forte e autorevole che ci mette in condizione di competere per una sfida aperta contro una destra che ha governato male la nostra regione e rispetto alla quale noi dovremo contrapporre un progetto di governo per aprire una pagina nuova per l’Abruzzo”.
“Abbiamo lavorato con determinazione e umiltà – ha aggiunto il segretario provinciale Francesco Piacente – e oggi è una grande giornata perché presentiamo nel capoluogo di Regione la candidatura a presidente di Luciano D’Amico. Il PD ha voluto questo appuntamento con forza, e rappresenta una tappa intermedia nella costruzione del resto della coalizione”.
“Una figura di grandissima qualità – ha sottolineato poi l’onorevole Stefania Pezzopane, consigliera comunale del PD a L’Aquila – che sa parlare ai giovani e conosce l’economia. La coalizione non poteva trovare figura migliore”.
