Verifica di maggioranza, UDC: “Discussione che ci lascia perplessi, pensiamo ai problemi della gente”

L’AQUILA – Consiglio comunale, l’UDC sulla richiesta di verifica giunta da Forza Italia. Il capogruppo Frullo: “Questioni di partito da risolvere nei partiti, l’amministrazione deve continuare a pensare ai problemi dei cittadini”.

Le questioni di natura politica vanno affrontate nelle sedi opportune, tra i partiti, senza coinvolgere (e di riflesso rallentare) un’amministrazione comunale che deve rimanere focalizzata alla risoluzione dei problemi dei cittadini. Questa, in sostanza, la posizione dell’UDC sulle pressioni che arrivano da Forza Italia, espressa al Capoluogo.it dal capogruppo Fabio Frullo, che sottolinea: “Ognuno può legittimamente esprimere la propria posizione, ma siamo rimasti sorpresi da certe considerazioni. Per noi è inconcepibile un atteggiamento che in generale può destabilizzare un’amministrazione su questioni che non interessano i cittadini. Se ci sono problemi di natura politica, si risolvano all’interno dei partiti, a noi interessa continuare a lavorare sui problemi degli aquilani“.
Il capogruppo UDC chiarisce anche sull’ingresso nel partito dell’assessore Tinari: “Roberto Tinari ha fatto una scelta, in parte dovuta a princìpi, ma non è un mistero che all’interno di Forza Italia vivesse un disagio che gli impediva di esercitare a pieno un ruolo che gli hanno conferito gli elettori con i numerosi voti riportati, mentre nello stesso partito si tentava di ridimensionarlo. Tra l’altro è stata un’operazione che non ha coinvolto per niente il sindaco Pierluigi Biondi, che ha saputo della costituzione del gruppo UDC solo dopo i passaggi ufficiali a livello nazionale, per cui non c’è stata alcuna ‘architettura’ in seno al Consiglio comunale”.
Insomma, per Fabio Frullo e il gruppo UDC l’amministrazione comunale deve essere tenuta fuori dalle dinamiche di partito a cui bisogna trovare soluzione negli stessi. D’altra parte lo stesso Frullo è partito con i Civici, insieme a Luigi Faccia, con un gruppo comunale di due elementi (come sono oggi quelli di Forza Italia), ma nessun assessore.