“Siamo arrivati al punto in cui uscire di casa ci fa paura, perché quasi ogni sera c’è l’orso che spunta all’improvviso”. Il Capoluogo torna a raccogliere le segnalazioni dei residenti di Civita d’Antino.
L’orso passeggia, gli abitanti non più. Vi avevamo raccontato qualche settimana fa il timore di diversi abitanti di Civita d’Antino a causa della costante presenza dell’orso nel centro abitato montano, documentando come la presenza dei plantigradi nel piccolo comune roventano non fosse, in realtà, una novità e pubblicando uno scatto dell’ultimo avvistamento in paese, quando l’orso stava percorrendo il piazzale antistante i condomini di edilizia residenziale pubblica all’ingresso del paese, accompagnato da un ulteriore scatto risalente a qualche anno fa, quando invece un orso aveva fatto irruzione nel cortile di un’abitazione. In queste settimane che precedono il letargo o l’ibernazione (termine utilizzato dallo stesso Parco Nazionale d’Abruzzo, in una nota pubblicata giorni fa) l’orso è tornato ad essere una presenza “fissa” a Civita d’Antino: qui l’animale non ha mai dato problemi legati alla sicurezza e gli avvistamenti sono puntualmente monitorati dai GuardaParco. Qualche danno, tuttavia, le visite del plantigrado lo hanno procurato agli abitanti, i quali ora iniziano anche ad avere timore della presenza dell’animale.
Ci scrive una nostra lettrice: “Le richieste di aiuto della popolazione non vengono sentite da chi di dovere. Ci troviamo a Civita D’Antino, qui ultimamente la convivenza con gli orsi sta diventando impossibile. Alberi da frutto distrutti, orti completamente danneggiati, recinti piegati e chi più ne ha più ne metta. Questo l’ennesimo video fatto due sere fa, alle ore 21:20″.
Nel video, che di seguito pubblichiamo, si vede l’orso sulla scalinata di Porta Flora, via che collega il centro storico del borgo al rione Fonte.
https://youtube.com/shorts/U2Uqnu79vpE?feature=share
“Sono state tante nei giorni precedenti – continua la lettrice nella sua segnalazione indirizzata alla rubrica “Dillo al Capoluogo” – le chiamate alla Guardia Parco, ma fondamentalmente senza aiuti concreti. Ci sentiamo abbandonati. Abbiamo paura anche di fare una passeggiata la sera. Come possiamo fare?”.
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