Alluvione Marche, ancora detriti e nessun colpevole: l’indagine va avanti a L’Aquila

6 ottobre 2023 | 09:55
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Alluvione Marche, ancora detriti e nessun colpevole: l’indagine va avanti a L’Aquila

Il 15 settembre 2022 l’alluvione che ha messo in ginocchio 17 Comuni della Marche, causando 13 vittime. Ancora nessun colpevole: l’indagine va avanti a L’Aquila dopo il cambio di Procura

Poco più di un anno dall’alluvione delle Marche, avvenuta il 15 settembre 2022. 13 le vittime del fiume di fango e pietre che ricoprirono le città. Ancora oggi alcune strade restano cancellate, i fiumi pieni di detriti e l’80% dei bambini della zona colpita dall’alluvione viene seguito dagli psicologi per gli attacchi di panico. Intanto l’indagine va avanti ma al rallentatore: a marzo scorso il cambio di Procura. Il caso è gestito dai magistrati aquilani.

Tredici vittime e danni enormi, la scia di fango e dolore causata dall’alluvione che, il 15 settembre 2022, ha colpito le Marche sembra ancora destinata a durare. E l’indagine ha subito, inevitabilmente, dei rallentamenti in virtù del cambio di Procura.
Tra i danni causati dall’alluvione, infatti, anche quelli che hanno interessato le proprietà di alcuni dei Magistrati del distretto della Corte d’Appello di Ancora: per questo, dopo 6 mesi di indagini da parte della Procura del capoluogo marchigiano, gli atti del fascicolo sono stati trasmessi ai Pm dell’Aquila. Nel gergo del Codice di Procedura penale si parla, in casi come questo, di “incompetenza funzionale”. Poco più di un anno dopo quindi non c’è alcun colpevole per quanto accaduto nelle Marche. Uno stallo che non frena l’attività del comitato “Tra 2 fiumi”, costituito all’indomani della tragedia, che comprende più di 100 aziende, circa 500 cittadini e 17 Comuni colpiti dall’alluvione. Comitato che ha depositato una denuncia per “delitto colposo di pericolo”, con allegata una mappa del “non fatto”. 
Il Comitato è assistito dall’avvocato Roberta Alessandrini, che ha sottolineato: «Abbiamo avuto diversi incontri con Regione e Ufficio del commissario delegato e anche molte promesse, ma siamo fermi alle parole. Non si possono attendere le grandi progettazioni quando ancora mancano gli interventi di urgenza. Il territorio è in pericolo».

Sono 400 i milioni stanziati dal Governo per lo Stato di Emergenza, la Regione – fino ad agosto – ne ha consegnati 44. Inoltre, il generale Figliuolo ha annunciato a Pesaro che altri 55 milioni sono in arrivo per la Regione Marche. Due conferenze stampa hanno annunciato, qualche settimana fa, i lavori per due ponti (Ponte Garibaldi a Senigallia e il Coppetto ad Arcevia): lavori che, tuttavia, sono appena agli inizi.