8 monache San Leonardo sepolte in una fossa comune, parenti pronti a un’azione legale

Pronti a fare una battaglia per avere una degna sepoltura: non si ferma la protesta dei nipoti delle monache di clausura del convento di San Leonardo traslate in una fossa comune del cimitero di Montereale.
“Se non ci verranno restituite, se non verrà data loro degna sepoltura, siamo pronti ad agire per vie legali”. Così, i parenti di una delle 8 monache di clausura traslate dalla cappella di pertinenza del convento di San Leonardo e trasferite in una fossa – per ora senza alcuna segno di riconoscimento – scavata all’interno del cimitero di Montereale, sono pronti a intraprendere una battaglia legale.
I parenti di una delle monache hanno sentito in questi giorni i nipoti delle altre consorelle; quasi tutti sono d’accordo nel richiedere la restituzione delle salme o, in alternativa, una sepoltura più dignitosa.“Volevano stare insieme – spiega al Capoluogo uno dei nipoti – per questo hanno costruito la cappella di pertinenza al convento. Loro sono state l’anima di quel luogo denso di misticismo e preghiera. Le ultime rimaste hanno sofferto molto per la mancanza di vocazione che ha portato poi alla chiusura della struttura religiosa. Una struttura a cui hanno dedicato una vita intera, lavorando alacremente ogni giorno dell’anno, pregando e accogliendo tutti con il sorriso, con una tazza di tè e qualche Fisichella, dei biscottini buonissimi che preparavano con le loro mani”.
Lo ricordiamo, il monastero di San Leonardo, attualmente venduto e di cui non si conosce ancora la futura destinazione, è un edificio molto antico, risalente al XV secolo e si trova in località Le Pozze. Chiuso nel 2014, era uno dei 10 di “ascetteria”, di stretta clausura papale, esistenti in Italia. Esistono nel Monastero opere di pregio e mobili d’epoca. Le 8 monache traslate nel cimitero di Montereale sono Maria Bernarda, l’ultima badessa che dovette andare via perchè anziana e sola e morì a Roma, nel convento di Santa Susanna, ma che come ultimo desiderio chiese di tornare nel suo convento, suor Maria Vetilde, suor Maria Luisa, suor Maria Gerturde, suor Maria Nazarena, suor Maria Gabriella, suor Maria Franca e l’anziana badessa a cui era successa suor Maria Bernarda.
Il Capoluogo.it ha sentito il sindaco di Montereale, Massimiliano Giorgi, che ha assicurato che in breve tempo verranno effettuate tutte le procedure per dare dignità alla sepoltura delle monache.