Contributi di autonoma sistemazione, valanga di accertamenti e richieste di restituzione

L’AQUILA – Il Comune richiede la restituzione dei contributi di autonoma sistemazione che sarebbero stati indebitamente percepiti. Tante segnalazioni a #dilloalcapoluogo: “Pagamenti cospicui in un’unica soluzione e nessuno che risponde al telefono”.
L’AQUILA – Il Comune richiede la restituzione dei contributi di autonoma sistemazione che sarebbero stati indebitamente percepiti. Tante segnalazioni a #dilloalcapoluogo: “Pagamenti cospicui in un’unica soluzione e nessuno che risponde al telefono”.
Numerose le segnalazioni di cittadini a #dilloalcapoluogo per l’arrivo di accertamenti relativi ai contributi di autonoma sistemazione a seguito del terremoto 2009. A molti viene contestato il contributo non più dovuto, a seguito della riacquisizione dell’agibilità degli immobili di proprietà a cui non sarebbe seguita la cessazione degli stessi contributi a causa di difetti di comunicazione. Altrettanti, però, sono i dubbi degli stessi cittadini che al momento non hanno trovato risposta, anche perché, come più volte segnalato in redazione, “al numero telefonico segnalato nell’accertamento per richiedere informazioni non risponde nessuno e anche le mail inviate rimangono senza risposta”. Il problema è che la restituzione è richiesta entro il 15 dicembre 2023, una tempistica che potrebbe creare problemi, soprattutto se le risposte non arrivano in tempi utili, anche per quanto riguarda eventuali controdeduzioni già avanzate da diversi cittadini. Altro motivo di disagio è la restituzione in un’unica rata, quella appunto del 15 dicembre, per importi anche superiori ai mille, mille e 500 euro, senza possibilità di rateizzazione, come almeno è poi avvenuto per i bolli auto 2009. Inoltre al momento non è chiaro per quale meccanismo contributi concessi da ormai 10/12 anni non siano andati in prescrizione.
Insomma, tanti i dubbi per cui centinaia di cittadini in queste ore stanno cercando risposte. Nel frattempo il consigliere Paolo Romano ha chiesto di inserire l’odg nella prossima conferenza dei capigruppo per discutere la questione in Consiglio comunale.
