L’AQUILA – Non si tratta di una macchia di sangue, ma di vomito. Le analisi chiariscono la natura della macchia rinvenuta in un kebabberia in centro storico.
Sul pavimento della kebabberia di Corso Vittorio Emanuele c’era vomito e non sangue: sono le analisi a stabilirlo. Inizialmente si era pensato che si trattasse di una macchia di sangue, ipotesi che aveva fatto scattare sospetti su eventuali aggressioni verificatesi all’interno del locale. Era stato proprio un dipendente ad allertare il 113, dopo essersi recato sul posto di lavoro e aver notato, all’ingresso, una grossa macchia sul pavimento, che – all’apparenza – sembrava sangue. Ad allarmare ulteriormente il dipendente anche lo stato confusionale in cui si trovava il titolare della kebabberia: solo in un secondo momento, come riporta Il Centro, è stato accertato che fosse ubriaco.
Sul posto erano giunti la squadra volante e la Scientifica, poiché si pensava che il titolare fosse stato vittima di un’aggressione. Il pm aveva, inoltre, dsiposto il sequestro del locale, affidando le indagini alla Mobile. Sono state visionate le immagini di videosorveglianza che hanno portato ad escludere ingressi nel locale durante la notte, elemento che aveva portato a considerare come probabile l’ipotesi di un malore per l’uomo. Ipotesi avvalorata proprio dai risultati delle analisi sulla macchia, risultata essere vomito. Secondo gli inquirenti, quindi, il titolare del locale avrebbe accusato un malore a causa dell’eccessivo consumo di alcol e non sarebbe stato in grado di ricostruire l’accaduto proprio perché in stato di ebbrezza. Nelle prossime ore sarà disposto il dissequestro della kebabberia.