L’AQUILA – Cerimonia della posa della prima pietra per il nuovo Ponte Belvedere. Il sindaco Pierluigi Biondi: “Opera avveniristica di grande complessità ingegneristica”. Il vicesindaco Raffaele Daniele: “Ci siamo ribellati all’idea del com’era dov’era”.
“Questa Amministrazione ha avuto il coraggio di affrontare il tema del Ponte Belvedere, di esaminarlo con dovizia di particolare, di optare per la sostituzione del ponte, che già nel 66 rappresentava un’opera molto importante. Quella che è stata progettata e sarà realizzata è un’opera avveniristica di grande complessità ingegneristica“. Così il sindaco Pierluigi Biondi alla cerimonia della posa della prima pietra del nuovo Ponte Belvedere. “Si tratta di un’opera tecnologicamente innovativa ed ecosostenibile, – ha aggiunto il sindaco – metafora di stabilità e slancio, che si annuncia come un attrattore monumentale per turisti e studiosi delle infrastrutture civili. È la nostra terra che si rinnova ed è capace di osare. Sappiamo quanto sacrificio è chiesto agli aquilani, alle prese con la ricostruzione e la rivitalizzazione della città, su più fronti aperti e in corso. L’Amministrazione non risparmierà un solo minuto, una sola risorsa nella direzione che tutti auspichiamo. Chiediamo di essere pazienti e ringraziamo per questo: quanto sta accadendo e accadrà nei prossimi mesi ancora, è il passaggio determinante affinché la rinascita sia completa e perché L’Aquila diventi ancora più bella, vivibile e funzionale, al pari di un moderno centro europeo”.
“Prosegue il lavoro dell’Amministrazione per portare L’Aquila al livello di altre importanti realtà italiane ed europee” ha aggiunto il vicesindaco Raffaele Daniele. “Con la giornata di oggi diamo il via ad un’opera destinata a diventare uno dei simboli della città post sisma. Ci siamo ribellati all’idea del com’era dov’era, perché volevamo che la nostra città fosse più bella di come l’avevamo trovata. Stiamo riqualificando il centro storico, inauguriamo nuovi parcheggi, realizziamo nuove infrastrutture e presto ci saranno lavori anche nelle periferie, per il nostro polo fieristico, e altro importanti interventi, per una città al passo con i grandi centri europei, tenendo forte il senso di orgoglio per la nostra storia, ma guardando al futuro”.
All’iniziativa hanno preso parte gli assessori Laura Cucchiarella, Francesco De Santis e Fabrizio Taranta, i consiglieri comunali Luigi Faccia e Guglielmo Santella, dirigenti e funzionari tecnici comunali e della ditta che eseguirà i lavori, l’ATI Taddei Spa – Todima srl, presente con il presidente della Scarl, Marino Serpetti. 4,6 milioni di euro, compresi quelli di demolizione conclusi nel 2021, il valore degli interventi per la realizzazione della nuova infrastruttura “strallata”, con tempi di riconsegna di circa duecento giorni, al centro di una operazione che ha un costo complessivo di 6,1 milioni.
“Si tratta di un’opera nuova per questo territorio – ha poi spiegato l’architetto Luca Carosi – tecnicamente complessa da realizzare in più fasi, molto diverse l’una dall’altra. Dalla cantierizzazione alle opere in cemento armato, alle opere di varo della struttura in acciaio che verrà fatta dopo; quindi per qualche mese assisteremo alla realizzazione di fasi che in realtà si vedono poco, ma sono imprescindibili. Mi rendo conto che è un’opera molto attesa, ma è impegnativa. Si è molto chiacchierato sui tempi, ma a mio avviso sono assolutamente compatibili con la complessità dell’opera”.
