Incendio capannone ASM, aperto fascicolo per incendio doloso: 3 inneschi per distruggere un terzo della flotta mezzi

L’AQUILA – Ipotesi di reato di incendio doloso per il rogo che ha distrutto un terzo della flotta mezzi dell’ASM nel capannone di Bazzano. Indagini affidate alla Squadra Mobile.

La Procura dell’Aquila ha aperto un fascicolo contro ignoti ipotizzando il reato di incendio doloso per il grave episodio avvenuto nella notte tra il 23 e il 24 ottobre scorso alla sede dell’ASM di Bazzano, dove sono andati in fumo circa 10mila metri quadri all’interno di un capannone, con la distruzione di 26 mezzi: “Uffici salvi, – ha subito spiegato l’amministratore unico, l’avvocato Lanfranco Massimi, al microfono del direttore David Filieri – ma l’azienda ha perso un terzo della sua flotta mezzi“.
A spingere la Procura ad aprire il fascicolo contro ignoti, il ritrovamento di tre inneschi da cui sarebbero scaturite le fiamme che hanno distrutto il capannone.  Il rogo è partito intorno tra le 2 e le 3 del mattino all’interno del capannone in cui erano ricoverati i mezzi aziendali ed era installato il deposito della plastica e carta raccolti nei giorni scorsi, a dare l’allarme un operatore della vigilanza privata che stava svolgendo il suo turno in zona, quando le fiamme erano già alte. Il rogo è stato domato dai vigili del fuoco intorno alle 6,30 del mattino. L’area è stata posta sotto sequestro per le indagini del caso.

“La situazione è delicata – ha detto l’avvocato Massimi a IlCapoluogo – nonostante l’incendio vasto, sicuramente riusciremo a salvare gli uffici e una parte del capannone. Un’emergenza che, purtroppo, rallenterà in parte il nostro percorso, ma pur scusandoci in anticipo per i probabili disagi che deriveranno da questa situazione, garantiremo il nostro servizio, cercando gradualmente di riprendere regolarmente l’attività”.
“Potrà esserci qualche inevitabile disagio, – ha confermato l’assessore all’Ambiente Fabrizio Taranta – poiché l’azienda ha perso un terzo dei suoi mezzi. Ma con ciò che c’è a disposizione, suddividendo il lavoro in due turni tra mattina e pomeriggio, contiamo di riuscire a garantire il servizio in tutta la città, naturalmente con qualche ritardo. Anche in questa situazione d’emergenza, l’Asm sta dimostrando la sua affidabilità e la sua capacità di gestione nel bel mezzo di una vicenda complessa. Una situazione in cui la continuità del servizio, nonostante gli ostacoli, sta a dimostrare proprio la grande professionalità dell’azienda”.

Intanto è in vigore l’ordinanza del sindaco Pierluigi Biondi, pubblicata ieri sull’Albo pretorio: “Rilevata la necessità di adottare le misure di competenza per scongiurare l’esposizione al rischio di sostanze inquinanti volatili sviluppatesi dall’incendio, in attesa di più specifiche indicazioni – si legge nell’Ordinanza comunale – si raccomanda ai cittadini in particolare gli abitanti della zona est della città” di attuare le seguenti misure precauzioni: tenere chiuse le finestre e non arieggiare i locali delle abitazioni, disattivare, ove possibile gli impianti di condizionamento dell’aria”. Inoltre: “le persone anziane o fragili sono invitate a non uscire di casa se non per casi di stretta necessità” e si chiede di “evitare di consumare ortaggi e frutta raccolti nelle vicinanze”. Infine “evitare di avvicinarsi all’area interessata dall’incendio se non per motivi strettamente necessari”. Tra oggi e domani dovrebbero comunque arrivare le analisi complete da parte dell’ARTA.

Per far fronte ai danni subiti dall’ASM si è già attivata la Regione Abruzzo: “Un progetto di legge regionale per destinare risorse al Comune dell’Aquila necessarie all’acquisto di nuovi mezzi e macchinari in sostituzione di quelli distrutti dall’incendio divampato nella notte presso il capannone di Bazzano della municipalizzata aquilana Asm”, è quanto hanno infatti annunciato in una nota congiunta l’assessore regionale con ai Rifiuti, Nicola Campitelli, e il sindaco dell’Aquila, Pierluigi Biondi, che hanno interessato sul tema anche il ministero dell’Ambiente e della sicurezza energetica. “In queste ore concitate stiamo facendo un censimento dettagliato dei danni e individuando l’eventuale disponibilità di fondi nelle pieghe del bilancio regionale, per ricostruire il parco mezzi e i macchinari andati a fuoco, e somme straordinarie per sostenere la gestione delle frazioni merceologiche dei rifiuti interessati in ordine al loro smaltimento”, hanno spiegato l’assessore regionale e il sindaco dell’Aquila. Una conta dei danni sull’ordine di milioni di euro.