Molina Aterno, rimosso il ponte crollato

Rimosso il ponte crollato a Molina Aterno, una maxi gru ha spostato il blocco unico della struttura, parzialmente crollata lo scorso 18 gennaio
Questa mattina la rimozione del ponte crollato a Molina Aterno.
Partiti i lavori di rimozione del ponte crollato a Molina Aterno: la struttura è stata completamente rimossa come blocco unico, coma da richiesta della Procura. La richiesta, nel dettaglio, era stata quella di liberare l’area entro fine mese. Ora, sul blocco rimosso andranno eseguite le perizie necessarie a stabilire cause e responsabilità del crollo parziale, avvenuto a seguito della piena del fiume Aterno il 18 gennaio scorso.
Per la rimozione è stato necessario l’intervento di una maxi gru: prima di procedere all’intervento necessaria l’operazione di allargamento della sede stradale. Ora, come vi mostriamo nel video-approfondimento a cura di Eleonora Falci, nell’area resta soltanto un blocco centrale, con i ferri, scoperti, che fuoriescono dalla struttura. La prima fase della ricostruzione inizia proprio da qui: dalla rimozione che precede l’intervento di ricostruzione, già finanziato anche grazie all’interessamento della Provincia. Sarà ricostruito un ponte a una sola campata.


La piena dell’Aterno del 18 gennaio 2023 e il crollo parziale del ponte
Una grande quantità di precipitazioni in pochissimo tempo: è quella che si registrò il 18 gennaio scorso nell’area dell’aquilano, fra Sirente e Gran Sasso. In quell’occasione i detriti trasportati dalla furia dell’acqua lungo il corso del fiume Aterno, gonfiatosi per la grande quantità di pioggia caduta in quei giorni, andarono ad impattare contro la struttura di questo ponte, costruito nel secondo dopoguerra. Il pilastro centrale si ruppe e, fino ad oggi, il ponte era rimasto in piedi per via di un grosso tronco incastratosi sotto alla struttura. Una situazione pericolosa che ha reso necessaria da subito la chiusura della strada che collega il paese di Molina Aterno a Secinaro e conduce a diverse aree agricole, nonchè il sequestro dell’intera zona.