Dal 28 ottobre al 5 novembre il Teatro dei Burattini dei Fratelli Ferraiolo torna a L’Aquila. L’iniziativa targata L’Aquila Young con il patrocinio e il contributo del Consiglio regionale: fondi alla scuola di pediatria.
Andranno per la riorganizzazione della Scuola di Pediatria i fondi raccolti nell’ambito delle serate degli spettacoli del Teatro dei Burattini dei Fratelli Ferraiolo che torna a L’Aquila attraverso un’iniziativa targata L’Aquila Young con il patrocinio e il contributo del Consiglio regionale. Gli eventi saranno gratuiti, con libero ingresso, ma chi vorrà potrà fare una donazione per pediatria. Gli spettacoli inizieranno alle ore 17.00 e nei giorni festivi saranno previste repliche in orario mattutino. A presentare l’evento oggi in conferenza stampa, il vice presidente del Consiglio regionale, Roberto Santangelo, il presidente dell’associazione L’Aquila Young, Marcello Di Giacomo, e la dottoressa Gabriella Bottone, dirigente di Pediatria a L’Aquila.
“Per queste iniziative a scopo benefico – ha sottolineato Santangelo – il Consiglio regionale è sempre presente, nella doppia valenza di organo legislativo e come palazzo delle istituzioni che si apre al territorio e le sue associazioni. In questo caso si tratta di un’iniziativa bellissima, con i mastri burattinai Ferraiolo che animeranno i cortili del Consiglio regionale, ma con una grande finalità, quella di sostenere il reparto pediatrico dell’Aquila”.
“Con la riapertura della Scuola di specializzazione di Pediatria – ha spiegato la dottoressa Bottone – utilizzeremo i fondi per arredare al meglio il reparto, la riorganizzazione degli spazi e anche per la formazione”.
“Siamo felici di contribuire alle attività della pediatria – ha sottolineato Marcello Di Giacomo – e allo stesso tempo entusiasti di questa iniziativa che dopo tanti anni riporta i Fratelli Ferraiolo a L’Aquila. Loro stessi hanno risposto con piacere, visto che era diverso tempo che cercavano di tornare nel capoluogo abruzzese. È importante che anche le nuove generazioni conoscano questo genere di divertimento che ci rende nostalgici di tante belle proposte che hanno caratterizzato la nostra città”.
“Siamo felicissimi e onorati di tornare a L’Aquila, un luogo a noi molto caro – aveva confermato, Adriano Ferraiolo, classe 1944, terza generazioni di burattinai della storica compagnia campana, in una recente intervista del Capoluogo. – Pasquale Ferraiolo, mio fratello, era nato proprio a L’Aquila, nel 1934, dove la mia famiglia aveva scelto di vivere per un periodo di tempo. Mio padre mi raccontava di questa città bellissima, pulita, accogliente, festosa. Abbiamo visto crescere generazioni di bambini, incantati dalla magia dei nostri burattini, abbiamo sofferto per le vicende legate al sisma e siamo contenti di esserci, ancora una volta, nel cuore pulsante della città. Per noi non è solo un lavoro, ma una passione, che cerchiamo di portare avanti seguendo la tradizione, proprio come si faceva una volta. È un’arte preziosa, impegnativa, che vuole esercizio fisico e mentale”. Un’arte importante che richiede impegno, esercizio e modulazione delle braccia e soprattutto della voce. “Oggi ci sono strumenti efficaci che consentono di portare in scena lo spettacolo anche quando ci sono impedimenti oggettivi legati a problemi di salute, ma per oltre 50 anni si andava a braccio, facendo anche 6/7 spettacoli al giorno. In un momento storico come questo siamo contenti di mettere l’allegria e la spensieratezza al servizio della città”.
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