La rubrica “Tutti i Santi giorni” del 29 ottobre: Santa Ermelinda.
Il 29 ottobre si ricorda Santa Ermelinda. Santa Ermelinda nacque a Lovenjoul nel Brabante, l’attuale Belgio, da Ermeonoldo ed Armensinda legati della famiglia da cui discese Carlo Magno, i Pipini. Sin da giovane decise di rifiutare ogni proposta di matrimonio e, abbandonato ogni agio e ricchezze ereditate dai suoi genitori, decise di ritirarsi a vita ascetica. Ermelinda si fermò all’attuale villaggio di Beauvechain, dove si dedicò alle pratiche religiose, frequentando la chiesa durante la notte e a piedi nudi. Ma la sua tranquillità non durò a lungo. Fu pressata, infatti, dalle insistenze di due fratelli, signori del luogo, che tentarono di sedurla: ai suoi rifiuti, questi si accordarono per prelevarla durante le preghiere notturne, ma, avvertita da un angelo, Ermelinda riuscì a fuggire e partì per Meldert, dove morì a 48 anni verso la fine del VI secolo. La Santa è molto venerata a Tirlemont e a Lovenjoul; qui sgorga una sorgente d’acqua ritenuta miracolosa per la cura degli occhi, chiamata “Sorgente di Santa Ermelinda”, perché irriga le terre appartenute ai suoi parenti. A Meldert, dove fu sepolta, il suo culto era molto popolare; le sue spoglie riposano nella chiesa del paese anche se le sue reliquie ebbero, a partire dal secolo XIII, una serie di vicissitudini, traslazioni, nascondimenti dai vari invasori, più di una ricognizione, finché il 22 luglio 1849 furono deposte definitivamente nella chiesa di Meldert. In questa città esiste ancora la Confraternita a lei dedicata, ristabilita il 2 aprile 1849. Santa Ermelinda è festeggiata anche nella diocesi di Malines il 29 ottobre, giorno ritenuto tradizionalmente quello della morte. Il nome è caduto abbastanza in disuso ma prosegue nella forma abbreviata di Linda, diventato ormai nome a sé stante. L’attributo iconografico che la caratterizza è il giglio, simbolo della sua purezza.
