Ddl Montagna, contro lo spopolamento incentivi per medici e insegnanti che lavorano nei comuni montani

Contro lo spopolamento dei comuni montani: incentivi a medici, insegnanti, artigiani che decidono di investire e lavorare nelle aree interne
Incentivi a chi vorrà vivere e lavorare nei piccoli paesi dell’Abruzzo, per combattere lo spopolamento: questa la proposta alla base del ddl montagna. Nel disegno di legge previsti aiuti economici per famiglie, giovani e imprese che presteranno la loro opera o offriranno i loro servizi.
Il ddl Montagna, già approvato dal Consiglio dei Ministri ha alla base risorse aggiuntive e una programmazione strategica per sanare il gap rispetto alle altre città, favorendo così il ripopolamento dei piccoli paesi e garantire a chi risiede nei comuni montani un accesso agevole ai servizi pubblici essenziale, in particolare modo per quelli che riguardano la sanità.
Vengono inoltre previsti incentivi allo sviluppo economico e delle imprese, con agevolazioni per favorire i giovani e il ripopolamento dei territori montani. Infatti, un punto cardine guarda proprio gli incentivi per i sanitari che decideranno di prestare la loro opera in zone disagiate. La legge individua criteri per la valorizzazione dell’attività prestata dai medici nelle strutture sanitarie e socio sanitarie di montagna prevedendo il riconoscimento del lavoro per almeno 3 anni ai fini dell’accesso preferenziale. Previsti anche incentivi per investimenti e attività diversificate degli agricoltori e dei silvicoltori di montagna.
“Un provvedimento che finalmente andrà a colmare una lacuna del nostro ordinamento: infatti oltre il 35% dei territori italiani è montano, ma manca una precisa definizione di cosa è la montagna. Con questa legge puntiamo a risolvere la problematica, introducendo misure importanti a sostegno dei territori. L’obiettivo è riconoscere e promuovere le peculiarità delle zone realmente montane, assicurando la tutela dei diritti civili-sociali in quei territori e garantendo un reale godimento dei servizi pubblici essenziali ai cittadini come scuola e sanità”, ha dichiarato il ministro Roberto Calderoli.
Il governo prevede di stanziare per questo scopo circa 100 milioni all’anno, che andranno ad aggiungersi agli oltre 100 del FOSMIT per iniziative degli enti territoriali. Il testo ora è atteso in Conferenza Unificata, dopodiché tornerà in Cdm per la definitiva approvazione e successivamente verrà trasmesso alle Camere.
Nuove possibilità per contrastare lo spopolamento nei Comuni montani arrivano anche dal Decreto Caivano: prevista deroga al numero minimo di alunni per classe.
“Nel decreto Caivano approvato ieri dal Senato, sono contenuti importanti provvedimenti che riguardano anche le scuole abruzzesi. Molto significativa è la possibilità di deroga, per l’anno 2024/2025, al numero minimo di alunni per classe, per le scuole del primo e del secondo ciclo di istruzione nei comuni a rischio spopolamento, misura volta al contrasto della dispersione scolastica e dell’abbandono precoce”, lo hanno annunciato i senatori di Fratelli d’Italia Guido Quintino Liris ed Etelwardo Sigismondi.