Superaequum e la guerra sociale contro Roma, Secinaro capitale mancata della Lega italica

30 ottobre 2023 | 11:41
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Superaequum e la guerra sociale contro Roma, Secinaro capitale mancata della Lega italica

La storia del territorio subequano al centro del convegno intitolato Superaequum e la guerra sociale contro Roma, che si è tenuto nel passato fine settimana nella sala consiliare della Comunità Montana Sirentina a Secinaro.

La storia del territorio subequano al centro del convegno intitolato Superaequum e la guerra sociale contro Roma, che si è tenuto nel passato fine settimana nella sala consiliare della Comunità Montana Sirentina a Secinaro.

Le vicende di Sulmo, Superaequum e Corfinium, con quest’ultima capitale della Lega Italica, con i popoli Peligni, Piceni, Marsi, Marrucini, Frentani, Sanniti, Apuli e Lucani che nel 91 A.C. combatterono contro Roma per vedere riconosciuti la loro dignità e i giusti diritti, sono state ricordate grazie agli interventi dell’ingegnere Giuseppe Colantoni, ex sindaco di Secinaro, dell’ingegnere Domenico Di Baldassarre, Simone Pasquale e dello storico, archeologo e poeta Evandro Ricci.

Superaequum”, ricorda Colantoni, “aveva due colonie ricadenti nelle localita di Aschiano con Pagus Boedimus che dette luogo a Gagliano Aterno e in Macrano con Pagus Vecellanus che dette luogo a Castelvecchio Subequo. Sui territori sono ancora visibili i Castellieri risalenti all’occupazione Longobarda dal 568 D.C fino ai Normanni. Molte località dell’area superequana portano i nomi di origine longobarda. La occupazione dei Normanni è visibile dalle torre di Tione degli Abruzzi e dalla torre di Secinaro in una raffigurazione del 1700”.

superaequum secinaro,

“Ringrazio l’ingegnere Giuseppe Colantoni per aver accettato il mio invito a riprendere la discussione sull’argomento e ad aver organizzato questo prezioso spazio culturale portando sul tavolo gli studi di Domenico Di Baldassarre” dice il sindaco di Secinaro Noemi Silveri, che sottolinea l'”indispensabile e proficuo l’apporto del Maestro Evandro Ricci e del dottor Pasquale Simone. È emerso che Superaequum fosse allocata nel promontorio a valle di Secinaro nelle aree denominate la Ira, Salitto, Cerenzano e Marracciano. Le origini risalgono all’età del ferro. Durante la Guerra Sociale, Superaequum era in predicato per essere la capitale della lega Italica ma la determinazione finale cadde su Corfinium perché protetta strategicamente dalle gole di San Venanzio”